Un Marini stratosferico spinge la Rivierabanca alla vittoria nel derby con Pesaro
E’ Rivierabanca Day show. Nel giorno dedicato al suo main sponsor, in diretta tv Rai, la Rinascita Basket Rimini confeziona l’anticipo perfetto e asfalta la Carpegna Prosciutto Pesaro nell’atteso derby dell’Adriatico (99-81).
Dopo l’impresa dell’andata in trasferta, Rbr si concede il bis al cospetto della Vuelle e lo fa in quello che poteva sembrare il momento più complicato della stagione: dopo settimane di forma fisica precaria e la scoppola patita nella semifinale di Coppa Italia al cospetto di Cividale.
I ragazzi di coach Dell’Agnello danno sensazione sin dal principio di match di aver ritrovato le energie smarrite e un gioco corale di pregevole fattura. Dopo aver toccato già il +18 nel corso del primo tempo (45-27), i biancorossi dilagano nell’ultima frazione con Grande e Marini a inserire i punti esclamativi quando davvero contava.
Per i romagnoli cinque uomini in doppia cifra: Grande 11, Tomassini 10, Johnson 12, Simioni 11 più la prestazione monstre di un Marini da 32 punti. In estasi il pubblico del Flaminio, che di venerdì sera fa registrare 2912 presenze.
La partita
Rbr parte con il doppio delle energie e affamata. Coach Dell’Agnello sceglie Robinson, Marini, Anumba, Johnson e Simioni. Spiro Leka risponde con Bucarelli, Ahmad, Lombardi, King e Zanotti. E’ concreta Rimini nelle azioni d’avvio, forte di un 5-0 con Robinson, un libero di Johnson e Marini i biancorossi prendono subito fiducia. La Vuelle prova a rispondere con la tripla di Zanotti, ma è Rbr a prendere in mano le sorti del derby dell’Adriatico. I ragazzi di coach Dell’Agnello tornano a produrre un basket sbarazzino e in un attimo il tabellone del Flaminio indica 13-5 con Anumba ben innescato e coach Leka costretto a rifugiarsi in time out. Il gap si dilata con la tripla di Marini del 18-7 a 3’15 e il nuovo affondo da tre di Tomassini che vale il +13 (23-10). Ahmad vuole provare a entrare nei meccanismi della disputa, ma Tomassini sullo scadere di tempo infila una tripla di talento per il 28-14 del 10’.
La Rivierabanca sembra essere tornata quella della bella epoque, è affamata dopo la scoppola subita in Coppa Italia e prova a prendere il largo: il secondo quarto si apre con la magata di capitan Bedetti per il 30-14. Pesaro prova a rientrare sul -10 (32-22) con la tripla di Imbrò, ma a ruota Petrovic va a commettere fallo antisportivo. A salire in cattedra è Justin Johnson, mette assieme un pacchetto da cinque punti in fila e Rbr si trova sul 37-22. I romagnoli ora esprimo un basket dettato dalla grande fiducia: Marini va dall’angolo per il 43-26 del 15’. Nella seconda parte del periodo la Prosciutto Carpegna prova l’assalto per rientrare, dopo il 47-33 di Marini la produzione offensiva di Rbr va un po’ ad incepparsi e la Vuelle ne approfitta con un corposo break di 3-13. A pesare sono soprattutto i canestri di Zanotti e di Lombardi fino a quel momento anonimo. Il primo tempo si chiude con i due liberi di King che valgono il -5 (50-45) con cui di fatto si riapre la partita.
La ripresa si fa combattuta. I padroni di casa partono nuovamente più solidi, con Robinson l’Rbr scrive il 56-47, che diventa 59-50 con Marini. Ma la Vuelle torna prepotentemente in contatto: Imbrò con la tripla e King da sotto per il -4 (59-55) a 5’20. Pesaro arriva anche a un possesso di distanza poco dopo: 61-59 per il -2 con l’autografo di Ahmad che ben spiega perché è uno tra i giocatori più prolifici del campionato. La Rivierabanca nel momento di maggiore difficoltà mette però assieme un mini break di 6-0 che gli consente di ritornare in controllo 67-59 con Tomassini, Camara e Marini sugli scudi. Nonostante le folate di Ahmad (al 30’ già a quota 27 punti), Rimini al 30’ è in controllo 72-67.
Si entra negli ultimi 10’ e per un minuto il match è un flipper impazzito nel quale non segna nessuno. A sbloccare il tabellone ci pensa Alessandro Grande, per una tripla pesantissima del +8 (75-67). Ale il “Grande” ora entra in striscia e piazza una nuova tripla per il 78-67 su cui coach Leka è costretto ad andare in minuto di sospensione. La Riverabanca riesce ad innescare differenti attori protagonisti: a salire in cattedra è il professor Marini che con cinque punti in fila manda il pubblico del Flaminio in estasi sul +16 (86-70). Un canestro di Grande vale il nuovo massimo vantaggio sul +18 (88-70), mentre la Vuelle mette il broncio. Davanti alle telecamere Rai, a Rimini non resta che amministrare il vantaggio accumulato: negli ultimi 3’ è Rivierabanca Day show, i 2.900 fanno festa in attesa del 99-81 finale.
Il tabellino
RivieraBanca Basket Rimini – Carpegna Prosciutto Basket Pesaro 99-81 (28-14, 22-31, 22-22, 27-14)
RivieraBanca Basket Rimini: Pierpaolo Marini 32 (6/9, 5/7), Justin Johnson 12 (4/7, 0/0), Alessandro Simioni 11 (2/3, 2/5), Alessandro Grande 11 (2/3, 2/6), Giovanni Tomassini 10 (0/3, 3/4), Simon Anumba 8 (1/2, 2/3), Gerald Robinson 7 (3/6, 0/6), Gora Camara 6 (2/3, 0/0), Francesco Bedetti 2 (1/1, 0/0), Stefano Masciadri 0 (0/0, 0/1), Alberto Tassani 0 (0/0, 0/0), Nicola Amaroli 0 (0/1, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 23 – Rimbalzi: 38 12 + 26 (Justin Johnson 12) – Assist: 16 (Pierpaolo Marini 6)
Carpegna Prosciutto Basket Pesaro: Khalil-ullah Ahmad 27 (4/10, 4/13), V.j. King 13 (3/6, 0/5), Simone Zanotti 12 (2/4, 2/4), Matteo Imbro’ 9 (0/1, 2/5), Quirino De laurentiis 7 (1/1, 1/1), Lorenzo Bucarelli 6 (0/1, 2/3), Eric Lombardi 5 (1/3, 1/3), Danilo Petrovic 2 (1/1, 0/0), Octavio Maretto 0 (0/0, 0/0), David Cornis 0 (0/0, 0/0), Samuele Grasso 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 21 / 27 – Rimbalzi: 31 9 + 22 (Eric Lombardi 8) – Assist: 18 (Matteo Imbro’ 5)
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