Volpe Bianca 2025: uomini e robot nella neve per l’addestramento estremo come al Polo Nord
Uomini e robot fianco a fianco sotto la neve. Le immagini della recente esercitazione “Volpe Bianca” mostrano gli Alpini del 3° Reggimento di Pinerolo impegnati in scenari estremi sulle Dolomiti della Val Pusteria, affiancati da robot quadrupedi e altri dispositivi tecnologici avanzati. Un connubio tra esperienza umana e innovazione che ha caratterizzato l’edizione 2025 dell’addestramento invernale delle Truppe Alpine.
Si è conclusa venerdì “Volpe Bianca”, l’appuntamento che gli Alpini si danno ogni inverno per testare la loro capacità di vivere, muovere e combattere in montagna, in ambiente innevato.
Quest’anno, di scena sulle Dolomiti della Val Pusteria, c’erano gli Alpini del 3° Reggimento di Pinerolo, protagonisti dell’esercitazione “Arctic Shield” che ha visto per cinque giorni di fila l’impiego a oltre 2000 metri di quota di tecnologie innovative come droni e sistemi di contromisure elettroniche del 9° Reggimento Sicurezza Cibernetica ‘Rombo’, più motoslitte e quad di ultima generazione ed elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito, tra cui quelli dello Squadrone Toro di Venaria. A dirigere le operazioni sulla distesa innevata di Prato Piazza il generale David Colussi, comandante della Brigata Taurinense di stanza a Torino.

Tema della Volpe Bianca 2025: l’Artico. L’Esercito Italiano sta infatti sviluppando la capacità di operare nel grande Nord, facendo leva sull’esperienza e le caratteristiche di operare in montagna e a climi rigidi delle Truppe Alpine. Lo scorso anno il 2° Reggimento di Cuneo si era schierato per un mese al Circolo Polare Artico per una importante esercitazione alleata in Norvegia, la Nordic Response.

Volpe Bianca è in realtà un sistema di esercitazioni. Nel programma figura “Ice Patrol”, una prova continuativa di 72 ore composta da diverse prove come il superamento di ostacoli naturali in notturna, la condotta di un’azione, il soccorso di un militare e la conoscenza delle procedure radio in inglese. In parallelo si è disputata “Ice Challenge”, una staffetta sci-alpinistica svolta lungo un percorso di 16 km e 1000 metri di dislivello. Al via erano presenti team di tutti i reggimenti venuti dal Piemonte: oltre al 3° di Pinerolo e al 2° di Cuneo c’erano il 1° da Montagna e il 32° Genio di Fossano, il Nizza Cavalleria di Bellinzago e il Reparto Comando di Torino. Insieme a loro una rappresentativa di fondisti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, per un evento tecnico-sportivo all’insegna dell’inclusione, dedicato alla memoria degli Alpini caduti nelle missioni internazionali del dopoguerra, ricordati attraverso 25 pannelli posti lungo il tracciato.

Alla fase finale dell’esercitazione Volpe Bianca hanno assistito il Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti – che ha la delega per l’Artico – e il generale Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, i quali sono intervenuti all’Arctic Forum organizzato all’Auditorium Gustav Mahler di Dobbiaco, dove numerosi relatori internazionali si sono confrontati – in termini strategici, tecnologici e militari – sulle nuove sfide all’estremo nord del pianeta, che trova nell’Artico una frontiera dell’equilibrio geopolitico mondiale.
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