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Trasporti, Primiani: “Settore allo sbando” | isNews

Dopo la rinuncia della delega da parte di Di Pardo, per il consigliere regionale del M5S bisogna recuperare il tempo perso “con una riforma seria che passi per la costituzione di una società in house”


CAMPOBASSO. “Otto mesi di silenzio, confusione e cambi di direzione. Questo è l’eredità lasciata dal consigliere Di Pardo al settore del Trasporto Pubblico Locale molisano, che oggi scopriamo essere stato abbandonato definitivamente. Una ritirata silenziosa e imbarazzante, consumata senza neppure il coraggio di spiegare ai cittadini e ai lavoratori le ragioni di questo fallimento

Il Trasporto pubblico locale molisano non è solo un comparto economico, ma un servizio essenziale per migliaia di cittadini. Da anni è ostaggio dell’inefficienza cronica, e oggi, con la rinuncia alla delega da parte di Di Pardo, viene ufficialmente lasciato allo sbando. L’ennesima fuga dalle responsabilità, l’ennesima occasione mancata per cambiare rotta”. Lo scrive in una nota il consigliere del Movimento 5 Stelle Angelo Primiani, all’indomani della scelta del consigliere Di Pardo di rinunciare all’incarico.

“La delusione è totale – afferma – Lo è per i sindacati, per i lavoratori, e lo è anche per me. Avevamo sperato, pur con tutti i dubbi, che l’annuncio di una riforma potesse aprire uno spiraglio. Avevamo suggerito l’istituzione di una società pubblica in grado di gestire non solo il trasporto urbano ma anche altri settori come la mobilità urbana, ferroviaria, marittima e a fune. In risposta alla mia proposta di legge regionale, c’è stata quella del presidente Roberti: una società in house pubblico-privata per razionalizzare il settore. Una proposta che poteva rappresentare una base di partenza per sviluppare un confronto politico ed arrivare ad una riforma condivisa in grado di rilanciare l’intero comparto. Purtroppo come al solito agli annunci non è seguito nulla, al contrario la Giunta regionale, senza nessun confronto, ha cambiato idea e riproposto la soluzione del bando per il gestore unico. Ora che abbiamo riportato la questione in Consiglio regionale e denunciato il caos che regna nel settore, arriva un segnale forte: il consigliere Di Pardo rinuncia alle deleghe ricevute dal Presidente. Una scelta che conferma ciò che denunciamo da tempo: l’incapacità totale di affrontare le storiche criticità del trasporto pubblico molisano.

E intanto, i lavoratori aspettano ancora stipendi non pagati, mentre Di Pardo dichiarava pubblicamente che: “i pagamenti del settore erano tra i migliori in Europa”. Una bugia che suona come uno schiaffo a tutte quelle famiglie che oggi fanno i conti con l’insicurezza e la disperazione. E per il quale finanche il Presidente Roberti è stato costretto a smentirlo in aula.

Il dramma di questo settore non è nato ieri. È un declino lungo, fatto di rinunce, incapacità, e una totale assenza di coraggio politico. Di Pardo è solo l’ultimo di una lunga lista di chi ha preferito fuggire piuttosto che affrontare i problemi. Ma ogni rinuncia pesa, ogni silenzio scava. Serve una riforma seria, serve una visione chiara. Le soluzioni esistono: c’è una proposta di legge ferma in commissione, che con la volontà di tutti potrebbe essere licenziata entro qualche settimana. Ma la verità è che a questa Giunta mancano due elementi fondamentali: la volontà politica e la capacità strutturale.

Questo di Di Pardo non è solo un incarico che salta. È la speranza dei lavoratori che si spegne, è la dignità delle famiglie calpestata. Ogni autobus che non parte, ogni stipendio non pagato, ogni promessa mancata è una ferita aperta nel cuore del Molise. E noi, a queste ferite, non ci abitueremo mai”.


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