nella chiesa di Santa Chiara si parla degli ordini mendicanti nel XIII secolo
Giovedì 6 marzo, alle ore 18, nella chiesa di Santa Chiara a Chieti, si terrà il quinto appuntamento del ciclo di conferenze “Chieti prima di Chieti – Il clero e il dacro nella storia della città”: in programma una conferenza dal titolo “Gli Ordini Mendicanti nel XIII secolo” con Maria Grazia Del Fuoco.
Tra il XIII ed il XIV secolo si insediano in Chieti i 4 Ordini mendicanti sopravvissuti alle decisioni del Secondo Concilio di Lione del 1274: Predicatori (san Domenico), Minori (san Francesco), Eremitami di sant’Agostino (sant’Agostino) e Carmelitani (santa Maria De Contra). La presenza dei conventi di questi Ordini in un centro urbano è indice di una città in piena fase di espansione demografica e urbanistica. La relatrice si soffermerà sui 2 più importanti Ordini Mendicanti: quello dei Frati Predicatori e quello dei Frati Minori compresa la sua componente femminile; per i Frati Minori supererà il confine del XIII secolo e si inoltrerà fino al XV secolo.
Maria Grazia Del Fuoco è ricercatrice confermata di storia medievale presso l’università degli studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Oltre ad interessarsi degli Ordini Mendicanti, soprattutto Minori e Predicatori, si è occupata anche della Diocesi Teatina di cui ha cercato di ricostruire la cronotassi episcopale, ultimamente ha rivolto l’attenzione alla storia di alcuni personaggi del medioevo abruzzese, fra questi Simone Conte di Chieti, attivo alla corte di Federico II tra gli anni ’20 e ’40 del XIII secolo.
La chiesa di Santa Chiara è l’edificio barocco più rappresentativo della città con un impianto ad aula con 3 cappelle per lato situata nel contro storico di Chieti e conserva uno splendido pulpito del 1724 su cui è applicata l’arma dei Valignani.
È possibile ammirare il vasto affresco della volta, l’Assunzione della Vergine, dipinta dal teatino Raffaele Del Ponte.
Il ciclo di conferenze è organizzato dal dipartimento di Lettere, Arti e Storia e dalla Scuola degli Studi Umanistici dell’università degli studi “G. D’Annunzio” di Chieti e dall’associazione culturale Teate nostra di Chieti.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili all’interno della chiesa.
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