Liguria

Morto Papa Francesco, il cordoglio di Piciocchi e Salis: gli incontri memorabili, la lezione sugli ultimi


Genova. La morte di Papa Francesco, nella mattina del lunedì di Pasquetta, investe anche la campagna elettorale genovese. La notizia ferale una manciata di minuti dopo che lo staff del candidato del centrodestra Pietro Piciocchi invia un comunicato stampa sul programma.

Dal centrosinistra, a quell’ora del mattino, ancora silenzio ma, dopo l’annuncio del decesso del Pontefice, è Silvia Salis a diramare una nota di cordoglio. Si tratta di un “post” social: una foto che ritrae la candidata del campo largo insieme al marito Fausto Brizzi e con in braccio il figlio Eugenio, ricevuti da Francesco in Vaticano.

Poi il messaggio di ricordo del Papa e di quello che ha significato la sua lezione per Salis: “Ora rimangono le sue parole, la strada tracciata nel suo pontificato, l’attenzione agli ultimi del mondo, il ricordo di una guida che non ha giudicato ma, anche nel mezzo del frastuono universale, ha ascoltato. Addio Francesco”.

L’attenzione agli “ultimi” di Bergoglio torna anche nella nota di cordoglio pubblicata da Pietro Piciocchi, che pur ricordando un incontro personale avuto di recente con il Papa (era il 14 dicembre scorso), preferisce postare una foto del Santo Padre.

“Ci uniamo al dolore del mondo e ne ricorderemo sempre i suoi straordinari gesti a favore degli ultimi e il coraggio nell’affrontare i potenti della terra”, scrive nel suo post. “La logica del dono – ci disse Papa Francesco – è il principale antidoto alla cultura dello scarto”.

E ancora: “anche quando tutto sembra perduto è possibile sperare. Ma ci vuole qualcuno che porti un po’ di luce, una fiamma di speranza, con l’amicizia, la vicinanza e l’ascolto”. Grazie Santo Padre per la sua testimonianza e per quanto ha donato a tutti noi. Il nostro mondo ha bisogno di ritrovare la pace e, guardando al suo esempio, vogliamo anche noi costruire una Città più solida e fondata sull’amore.

“Desidero infine esprimere particolare affetto e vicinanza alla diocesi di Genova e a tutta la comunità cristiana della nostra Città e, come credente, unirmi alla comune preghiera che sale al cielo”, conclude Piciocchi.




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