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Lazio e Fiorentina non ci stanno a giocare mercoledì: “Lega scorretta”

Non tutte le squadre hanno gradito lo slittamento delle gare odierne di serie A a mercoledì per la morte di Papa Francesco. È il caso della Lazio, che è contraria a recuperare la partita con il Genoa a Marassi tra due giorni, e della Fiorentina che è stata avvisata del rinvio di 48 ore del match di Cagliari quando stava per decollare in aereo direzione casa.

La Lazio: “No al rinvio a mercoledì”

La Lazio ha espresso tutto il suo disappunto in una nota in cui chiede un “confronto urgente” con la Lega serie A per rimodulare il calendario della partita in casa del Genoa. Con una lettera inviata alla Lega, e per conoscenza al Coni e alla Figc, il club biancoceleste ha chiesto di “trovare una soluzione alternativa e condivisa”. Alla base della protesta, non solo la modalità di una decisione unilaterale ma anche la volontà di portare la squadra in Vaticano per rendere omaggio alla salma del Pontefice.

“Vogliamo rendere omaggio al Papa”

Nella lettera viene sottolineato il “disappunto” per una scelta “comunicata senza preventiva consultazione con la nostra società” e che “non tiene conto degli impegni istituzionali che coinvolgono il nostro club”. La Lazio “squadra storica della Capitale, ha infatti espresso la volontà e il desiderio unanime” di partecipare all’omaggio “a sua Sua Santità, previsto nello stesso giorno”. La Lazio parla di “inopportuna sovrapposizione” che impedisce la partecipazione “a un momento storico significativo per la città di Roma e tutta la comunità laziale”.

La Fiorentina: “rassicurati sul non giocare in settimana”

La Fiorentina, pur assicurando ”l’assoluto rispetto delle regole e delle decisioni” ha fatto trapelare rabbia e contrarietà per un comportamento non ritenuto ”corretto in quanto in mattinata la Lega Serie A aveva fatto sapere che le gare sospese non sarebbero state disputate questa settimana”. Il cambio di programma, appreso intorno alle 14,30, ha creato non pochi disagi e difficoltà logistiche alla Fiorentina La truppa viola aveva lasciato il proprio albergo in centro a Cagliari intorno alle 13:30 per imbarcarsi e poi poter volare un’ora più tardi in direzione Firenze, una volta appreso che la partita non si sarebbe disputata questa settimana.

La squadra viola è rimasta a Cagliari

Proprio mentre il volo era in partenza per il capoluogo toscano c’è stato il cambio di programma con l’incontro fissato fra due giorni, così i viola hanno preferito rimanere a Cagliari, ma sono passate almeno un paio d’ore prima di trovare un albergo, fuori città, che potesse ospitare la comitiva gigliata. Inoltre si è dovuto organizzare il lavoro per la giornata di martedì che sarà già di vigilia, tra l’altro con un problema legato al materiale tecnico visto che non erano previste sessioni di allenamento in Sardegna. A differenza di staff tecnico e calciatori viola, la dirigenza gigliata, guidata da Rocco Commisso e sua moglie Catherine, ha fatto rientro a Firenze nel pomeriggio.


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