Scienza e tecnologia

inevitabile l’aumento, secondo l’ex Sony Shuhei Yoshida

Continua a far molto discutere l’aumento dei prezzi dei giochi Nintendo Switch 2 e, più in generale, del costante incremento di hardware, software e servizi imposti dalle grandi compagnie videoludiche. Eppure, Shuhei Yoshida, ex dirigente presso Sony, non sembra così tanto sorpreso da questa situazione.

Yoshida ha condiviso le sue opinioni sui recenti aumenti dei prezzi dei giochi in un’intervista con la testata francese PlayStation Inside. In particolare, ha provocato molto rumore mediatico il prezzo di 90 euro di Mario Kart World, ma Yoshida afferma di non essere particolarmente stupito dalla notizia. “Penso che sarebbe successo prima o poi”, ammette l’ex leader di Sony Worldwide Studios. Forse non da parte di Nintendo, ma prima o poi sarebbe successo.

“Viviamo in un’epoca di contrasti, in cui l’inflazione è reale e significativa, ma le persone si aspettano giochi sempre più ambiziosi e quindi costosi da sviluppare costino lo stesso. È un’equazione impossibile. Oggi, nei videogiochi, tutto è più avanzato e tecnologicamente più esigente che mai, e quindi richiede più risorse. Ogni editore o produttore stabilisce il prezzo dei propri giochi, ovviamente, ma alla fine il nocciolo della questione sta nei costi di produzione, il suo commento.

Anche Microsoft si è adeguata all’ormai nuovo standard lanciato da Nintendo: il colosso di Redmond ha annunciato che i prossimi giochi Xbox first party arriveranno a costare 90 euro.


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