India, almeno 7 morti nella calca al Kumbh Mela
Dal nostro corrispondente
NEW DELHI – Sarebbero almeno sette le vittime della calca al Maha Kumbh Mela, il grande pellegrinaggio induista in corso a Prayagraj, alla confluenza di tre fiumi sacri, nel nord dell’India. Il dato è stato fornito da un funzionario locale ed è leggermente più basso delle dieci vittime annunciate da alcuni organi di stampa indiani.
Secondi i primi confusi resoconti, decine di migliaia di persone si sarebbero precipitate verso i corsi d’acqua per immergersi nella più propizia delle date del festival religioso e numerosi pellegrini sarebbero stati travolti e schiacciati. Il primo ministro Narendra Modi, in un tweet sul social X ha definito «estremamente triste» l’incidente e offerto le sue condoglianze ai parenti delle vittime.
Secondo la ricostruzione offerta da Yogi Adityanath – chief minister dell’Uttar Pradesh, il popolosissimo Stato in cui si sta svolgendo il festival – tra l’1 e le 2 di notte numerosi fedeli avrebbero tentato di scavalcare delle recinzioni innescando il caos.
Il Maha Kumbh Mela si annuncia come il festival religioso più grande di sempre. Secondo le stime del governo induista al potere a New Delhi e di quello, del medesimo colore politico, alla guida dell’Uttar Pradesh, a questa edizione prenderanno parte 400 milioni di persone nell’arco di sei settimane, anche se è difficile sapere sia come si sia arrivati alla previsione, sia come verrà calcolata la cifra definitiva. Il numero è particolarmente elevato perché il Kumbh Mela si svolge ogni 12 anni e, una volta ogni 12 edizioni, ovvero ogni 144 anni, ha luogo come in questi giorni, un Maha Kumbh Mela (maha significa “grande”).
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