Piemonte

Il rebus della buca più longeva di Torino: “Tre anni senza soluzioni”


«I cittadini che vivono nei dintorni l’hanno già ribattezzata la buca stradale più longeva di Torino». Ci ha scherzato sopra il consigliere comunale di Torino Bellissima, Pierlucio Firrao. Ieri , in Sala Rossa, ha però chiesto all’assessore alle Manutenzioni, Francesco Tresso, notizie su quel tratto di asfalto spaccato in corso Massimo d’Azeglio all’altezza di corso Raffaello.

Tutt’attorno al tratto dissestato sono state mese transenne e un cartello per evitare che qualcuno si faccia male. Una situazione che è così ormai da circa tre lunghi anni. Tutta colpa, a dire di Palazzo di città, della radice di un grande albero che ha portato al rigonfiamento del bitume in quel tratto di strada. «Ora – assicura l’assessore – vogliamo trovare una soluzione che risolva la criticità scongiurando però l’abbattimento dell’albero che ha dimensioni ragguardevoli, circa 20 metri di altezza ed un diametro del fusto di circa 65 centimetri».

Una soluzione alternativa è difficile da trovare anche per via della posizione su cui si trova la pianta, su una banchina adibita a posteggio. «Nell’attesa di interventi definitivi – conclude l’esponente di giunta – il personale tecnico del servizio Circoscrizione 8, garantisce la presenza continuativa della segnaletica di sicurezza dell’area danneggiata e svolge monitoraggi periodici». Per Firrao, salvare un albero è sempre cosa buona e giusta, «ma è importante individuare alternative alle transenne. Ci dev’essere un modo per porre rimedio salvando il verde».


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