Veneto

Esplosione e poi incendio: fiamme alte in raffineria

Paura per un’esplosione e per alte fiamme conseguenti a causa di un vasto incendio che ha interessato nella serata di venerdì la raffineria Api di Falconara Marittima, destando preoccupazione tra i residenti e richiedendo un’imponente operazione di spegnimento da parte dei vigili del fuoco.

L’allarme è scattato dopo che un forte boato, simile a una deflagrazione, è stato avvertito nella zona, seguito dall’innalzarsi di fiamme molto alte e da una densa colonna di fumo. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio sarebbe stato originato da un guasto tecnico, forse la rottura di un tubo o di una valvola, all’interno di un impianto ad alta pressione destinato alla lavorazione del gasolio. Gli impianti coinvolti erano stati riavviati da pochi giorni, dopo un periodo di fermo per manutenzione.

Immediatamente, squadre dei vigili del fuoco provenienti da Ancona, Jesi e Senigallia sono giunte sul posto per contenere le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Vista la criticità della situazione, la Direzione regionale dei vigili del fuoco ha disposto l’invio di ulteriori rinforzi da vari comandi delle Marche. Le squadre di emergenza hanno operato per ore per estinguere il rogo, riuscendo infine a circoscriverlo e domarlo.

Parallelamente, all’interno dello stabilimento sono state attivate le procedure di sicurezza previste per queste emergenze, mentre sul posto sono intervenuti anche due assessori del Comune di Falconara Marittima per monitorare l’evolversi della situazione e garantire un costante aggiornamento alla cittadinanza.

Fortunatamente, secondo le prime informazioni disponibili, non si registrano feriti. Le autorità competenti stanno ora effettuando i rilievi necessari per determinare con esattezza le cause dell’incidente e valutare eventuali ripercussioni ambientali.


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