Toscana

a casa dell’aggressore trovati orologi e chiavi dello spogliatoio


Rischia di essere accusato anche di furto se non addirittura di rapina. Sì perché nella sua abitazione i carabinieri avrebbero trovato degli orologi sportivi non suoi e le chiavi dello spogliatoio dello stadio d’Arezzo. È quanto ipotizzato per il 45enne che domenica 8 giugno ha pestato Lorenzo Petrelli, 18enne arbitro aretino, al termine del memorial Mirco Poggini. Un episodio cruento che non ha tardato a suscitare l’indignazione del mondo sportivo locale e non. Attualmente in corso le indagini da parte dei carabinieri che hanno seguito la vicenda fino dai primissimi momento. 

Così come riporta il Corriere di Arezzo, nei giorni passati i militari avrebbero condotto una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, residente a Pesaro. Qui sono stati trovati i due orologi, che apparterrebbero all’arbitro aggredito, è un mazzo di chiavi con il quale si può accedere all’area degli spogliatoi riservati ai giudici di gara nello stadio di Arezzo. Ritrovamenti che, ovviamente, andrebbero ad appesantire la posizione del 45enne nei cui confronti era già stato aperto un fascicolo da parte della procura della Repubblica per lesioni aggravate e sequestro di persona. A queste accuse, visto quanto rinvenuto nella sua abitazione, potrebbe aggiungersi quella di furto o rapina, lo vedranno gli inquirenti. In fase di valutazione anche l’eventuale avvio di procedure di carattere amministrativo che si tradurrebbero in un Daspo a carico del 45enne.

Di certo c’è che per Lorenzo Petrelli, fischietto della sezione aretina Aia, quanto accaduto rimane un trauma importante sotto ogni profilo. Il giovane infatti, dopo essere stato malmenato ha riportato la frattura di due costole, problemi alla clavicola, escoriazioni varie e altri traumi. Non solo. Nei giorni successivi è dovuto ricorrere alle cure mediche nuovamente a causa dei pesanti dolori provocategli dal pestaggio. 

Cosa è accaduto lo scorso 8 giugno

In occasione del memorial Poggini si è disputata la partita tra gli under 13 dell’Arezzo e quelli della Vis Pesare. Al triplice fischio finale è arrivata la vittoria dei ragazzini dell’Arezzo. L’uomo, genitore di un baby calciatore della squadra ospite, è piombato nello spogliatoio dell’arbitro e lo ha picchiato. A fermare l’aggressione sono stati alcuni presenti che hanno poi chiesto l’intervento dei carabinieri e dell’ambulanza. Allo stadio i carabinieri hanno rintracciato l’aggressore che era pure stato ripreso dalle telecamere della struttura mentre si aggirava alla ricerca dello spogliatoio dell’arbitro. Lo ha colpito con dei pugni e anche con una seggiolata buttandolo a terra. Le immagini della videosorveglianza sono state acquisite dai carabinieri e per lui è scattata la denuncia. 


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