‘Vrihi’, il nuovo coraggioso album di Lorenzo Brilli: la presentazione al T-Trane
Vrihi. Una parola sanscrita che significa “riso”. Ma ora “Vrihi” è anche un’opera sonora che esplora l’espressività della voce umana come strumento di memoria e narrazione. Ogni brano richiama i gesti rituali e ripetitivi del lavoro manuale, evocando storie di corpi e presenze lontane nel tempo. Attraverso l’uso di registrazioni d’archivio e stratificazioni sonore, l’album costruisce un paesaggio uditivo dove il ritmo si trasforma in materia, superficie e memoria. L’autore è il coraggioso batterista e percussionista perugino Lorenzo Brilli, attivo tra jazz, improvvisazione e musica elettronica sperimentale. Con questo nuovo lavoro continua a sviluppare una ricerca che fonde gesto acustico, manipolazione elettronica e una profonda attenzione alla dimensione timbrica e spaziale del suono.
Venerdì 16 maggio, alle ore 19, il T-Trane Record Store di Perugia ospita la presentazione del nuovo album di Brilli, uscito il 15 aprile per l’etichetta esc.rec. L’incontro sarà moderato da Edoardo Genzolini e si concluderà con un dj set a cura di Janky Groove (progetto musicale di Stefano Tucci, Michele Minciarelli e Massimiliano Bagagli nato per mescolare influenze che spaziano dal jazz al funk, dal soul all’hip hop e all’electro, con uno sguardo che abbraccia passato, presente e nuove geografie sonore). Durante la serata sarà possibile ascoltare l’intero disco, e ci sarà spazio per un dialogo aperto con il pubblico. Inoltre, sarà possibile acquistare una copia del booklet dell’album, pensato come estensione visiva e narrativa del progetto sonoro.




Di formazione jazzistica, Brilli è attivo principalmente nell’ambito del jazz contemporaneo,
collaborando con musicisti e collettivi che valorizzano la pratica improvvisativa e la profondità espressiva del suono. Parallelamente, sviluppa progetti orientati alla ricerca timbrica, lavorando con compositori elettroacustici e artisti della scena elettronica sperimentale. In questo doppio percorso, la sua pratica attraversa strutture definite e approcci liberi, dando forma a una scrittura sonora personale che intreccia materia acustica, processi tecnologici e percezione spaziale. In questo nuovo disco si è avvalso della collaborazione di Ruggero Fornari per il mix, di Edoardo Maria Bellucci @ Diacronie Lab per il mastering e di Delia Occhiucci per l’artwork.
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