Vittime della mafia: nella basilica di Castelpetroso una lapide in memoria del piccolo Giuseppe Di Matteo | isNews

Alla cerimonia ha partecipato padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano

CASTELPETROSO. Una lapide per ricordare il piccolo Giuseppe Di Matteo, vittima della mafia. È quella scoperta oggi nella basilica di Castelpetroso. Alla cerimonia ha partecipatopadre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano e simbolo della lotta alla criminalità

Giuseppe aveva solo 13 anni quando venne sequestrato nella sua Sicilia. Dopo 779 giorni di prigionia, venne strangolato e sciolto nell’acido per impedire al padre Santino di collaborare con la giustizia.

“Siamo qui – ha detto padre Maurizio – perché abbiamo bisogno di seminare semi di speranza parlando ai giovani di una vittima innocente di cui si è parlato poco sebbene abbia pagato un prezzo altissimo”. Poi ha posto l’accento sulla paura. “È un sentimento umano. Se serve a farmi diventare più sapiente allora Dio sia benedetto per la paura. Se la paura serve a congelarci allora no”.