Trentino Alto Adige/Suedtirol

Villa Eccel, parco risanato con 12 nuovi alberi – Bolzano



BOLZANO. Il parco ritorna. Nei giorni scorsi sono arrivati i nuovi alberi: nove subito e tre nei prossimi giorni. «È il vecchio bosco padronale che si ripristina» annuncia l’architetto Augusto Visintini. E così si placheranno forse le polemiche innescate da diversi vicini, che temevano la cementificazione dell’area dopo l’abbattimento di numerose piante d’alto fusto, ritenute però dai tecnici pericolose.

Al centro c’è Villa Eccel, la quale sarà oggetto a sua volta di un restauro filologico. Dunque rispettoso della identità anche paesaggistica che delinea il suo profilo tra vicolo Muri e via San Quirino dal 1912.«Anche a proposito del verde, sia l’asporto delle vecchie piante che il progetto per sistemare le nuove- spiega Visintini – sono stati condotti sotto la stretta vigilanza sia della Sovrintendenza che della Giardineria comunale».

Scongiurato il pericolo di un depauperamento della parte naturale del quadrante, ora il proprietario ha incaricato lo stesso architetto di condurre in porto il progetto di riconversione interna della struttura storica. Saranno ricavati pochi appartamenti: «Quasi certamente poco più di uno per piano» aggiunge Visintini. Il quale assicura inoltre che nessun garage interrato è stato previsto sotto la superficie del parco. Poi, ecco il terzo passaggio dell’operazione, si sta ora agendo sul lotto che fiancheggia il terreno della villa e che guarda su via San Quirino, dove il terreno in questione appare al di là di un muretto posto sulla strada. Si tratta, ecco il tema, di un lotto edificabile di zona B, detto tecnicamente. Negli anni, mai nessuno si era mostrato interessato all’acquisto così che era rimasto “al grezzo”.E questo per via di un problema: la troppa vicinanza di un eventuale nuovo edificio rispetto a quelli vicini. Per questo è in corso in queste settimane una trattativa per giungere ad un possibile accordo tra la proprietà del terreno, il proprietario di villa Eccel, e i condomini confinanti. «Nel caso si raggiungesse una intesa – spiega a questo punto l’architetto – in quel lotto potrebbe essere costruito un piccolo condominio, previsto già ora per dieci appartamenti, con posti auto sotterranei per gli inquilini. Ma sarebbe una operazione che non interesserà comunque il parco storico, il cui terreno sottostante resterà dedicato solo alle radici degli alberi». P.CA.




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