«Un’offerta per i bambini disabili». Via da Senigallia il ventenne finto sordomuto. Aveva falsificato la documentazione
SENIGALLIA Si era finto sordomuto per estorcere soldi ai passanti, inducendoli a credere di sostenere un’associazione benefica. In realtà finivano tutti nelle sue tasche. Nei guai, un 20enne romeno, rintracciato nel parcheggio del centro commerciale Il Maestrale dai carabinieri. Una pattuglia del Radiomobile della Compagnia di Senigallia, guidata dal capitano Felicia Basilicata, ha denunciato il giovane, senza fissa dimora, per truffa aggravata.
I fatti
Pochi giorni prima, i militari hanno raccolto la denuncia di un cittadino. Segnalava la presenza, all’interno del parcheggio del centro commerciale di Cesano, di alcuni individui stranieri. Avvicinavano gli automobilisti, dichiarando di appartenere ad un’associazione a scopi benefici, attiva per aiutare le persone disabili. Spacciandosi loro stessi per portatori di handicap, chiedevano ai passanti un contributo in denaro per sostenere il sodalizio. I carabinieri si sono quindi recati presso il luogo segnalato dove hanno rintracciato il 20enne, che fingeva di essere sordomuto, trovandolo anche in possesso di documentazione, risultata contraffatta, relativa all’associazione di cui si dichiarava appartenente. Materiale creato ad arte per indurre in inganno i benefattori, invitati a firmare un modulo che attestava la loro contribuzione per finalità di solidarietà.
Foglio di via
I documenti e la somma di alcune decine di euro, raccolte in mattinata, rinvenuti addosso al ragazzo, sono stati quindi sequestrati. Il 20enne, mai censito in precedenza sul territorio di Senigallia, è risultato incensurato. Dopo la denuncia è stato allontanato e nei suoi confronti scatterà una proposta di foglio di via obbligatorio dal Comune di Senigallia per scongiurarne la sua futura presenza in città.
I carabinieri spiegano come sia essenziale prestare estrema attenzione a queste richieste di denaro che, molto spesso, nascondono l’inganno. Invitano, inoltre, a segnalare sempre alle forze dell’ordine eventuali persone sospette, per contrastare simili forme di truffe di strada che generano ancora più sdegno poiché sfruttano la condizione di disabilità per arricchirsi. Situazioni non nuove in città, dove la presenza di truffatori aumenta ma finiscono, il più delle volte, per essere stanati e assicurati alla giustizia.