Una panchina gialla contro il bullismo a San Giovanni Teatino [FOTO]
Si è tenuta questa mattina a San Giovanni Teatino la cerimonia di inaugurazione della 121ª panchina gialla, simbolo della lotta contro il bullismo e il cyberbullismo. La panchina è stata collocata nei pressi della scuola secondaria di primo grado “G. Galilei” ed è stata realizzata in collaborazione con l’associazione Helpis. L’iniziativa, patrocinata dal Ministero dell’Interno e dall’AnciI, rientra nel progetto nazionale volto a sensibilizzare e combattere questi fenomeni tra i giovani.
Alla cerimonia erano presenti, in rappresentanza dell’amministrazione comunale e del sindaco Giorgio Di Clemente, l’assessore all’Istruzione Gabriella Federico, la consigliera Sabrina Gentile, l’assessore alla Scuola Civica Paolo Cacciagrano e il comandante della polizia locale Corrado Tomei unitamente a una rappresentanza del Nucleo volontari di Protezione civile.
Gli studenti delle classi 1A, 1B e 1F hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sul tema del bullismo durante un incontro con Gino Fanelli, presidente di Helpis che quando ha chiesto ai ragazzi cosa si aspettassero dalla scuola ha ricevuto come risposta: “Io voglio non aver paura”.
La panchina gialla rappresenta un monito contro tutte le forme di violenza e promuove una cultura di parità e rispetto, tutelando i diritti dei più indifesi. “Questo simbolo concreto mira a rompere il velo dell’indifferenza, offrendo un luogo di riflessione e aggregazione per giovani e adulti. Il progetto prevede la creazione di una rete nazionale di Panchine Gialle, ciascuna numerata e mappata, per sensibilizzare le comunità locali sull’importanza di combattere il bullismo in tutte le sue forme. L’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino – si legge in una nota – esprime profonda gratitudine all’associazione Helpis per il supporto e l’impegno costante nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo, auspicando che questa iniziativa possa contribuire a creare un ambiente scolastico e sociale più sicuro e inclusivo per tutti”.
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