Umbria

Tutor in Valnerina: ignorate mille richieste sulla velocità, accolte le 180 per ‘sicurezza’


«Il tutor è discriminatorio. La velocità media sarà controllata solo gli utenti che superano la seconda porta, cioè, i residenti di Ferentillo, Arrone e Comuni limitrofi, oltre ai turisti che vedranno recapitarsi sanzioni per eccesso di velocità dove la strada consentirebbe andature più elevate. Il tutor non è la soluzione al problema sicurezza». Queste le considerazioni di Domenico Leonardi, consigliere di opposizione del Comune di Ferentillo che racconta di aver raccolto 1000 firme nel 2021 per rivedere i limiti di velocità della Valnerina Ternana ma di essere stato ignorato.

Valnerina «Da quando nel 2018 – spiega – la SS209 Valnerina è passata sotto la gestione di Anas è iniziato il balletto dei limiti di velocità. Nel 2020 l’Anas ha stabilito dei nuovi limiti di velocità per questa arteria, stabilendo che il 60 Km/h, in vigore fino ad allora, fosse aumentato a 70 Km/h nei tratti rettilinei, mentre per i centri abitati il limite massimo consentito si abbassasse a 50 km/h. Il posizionamento di questa nuova segnaletica ha di fatto limitato l’uso degli autovelox a postazione fissa dei comuni della Valnerina ternana.
Infatti, i comuni interessati si sono visti impossibilitati nel poter usare tali strumenti di
misurazione e da ciò è iniziato il ‘balletto’ dei limiti di velocità».

Autovelox «Le amministrazioni comunali – prosegue – non potendo utilizzare gli autovelox a postazione fissa, hanno inviato ad Anas delle missive per chiedere lo spostamento della segnaletica verticale che di fatto ha portato alla modifica dei limiti di velocità. Le richieste avanzate sono state accolte dall’ente (ordinanza n° 89/2021-PG) che di fatto ha modificato la 318/2020-PG. Le modifiche ai limiti sono proseguite nel tempo facendo sì che Anas in quattro anni sfornasse un totale di cinque ordinanze, con la quale sistematicamente veniva diminuito il limite massimo di velocità consentito su tutto il tratto che va da Terni a
Ferentillo. A fronte di queste variazioni, convinto che l’azione di controllo, necessaria, ma non esaustiva per la soluzione del problema, viene sempre più considerata e utilizzata dalle istituzioni locali come mezzo per rimpinguare i propri bilanci. Tale modalità è più facile da concretizzare quando i limiti di velocità sono ridotti soprattutto nei tratti stradali le cui caratteristiche consentirebbero, oggettivamente, andature più elevate».

Tutor «In qualità di Consigliere Comunale ho presentato una mozione per porre all’attenzione dell’Amministrazione di Ferentillo tale problematica. Avendo ricevuto un riscontro negativo e ricevendo come risposta che l’argomento non era di loro competenza, con il comitato che rappresento, nel 2021 abbiamo raccolto ed inviato più di mille firme ad Anas, Regione e Prefetto con cui chiedevamo la necessità di rivedere tali limiti di velocità e di utilizzare un metodo equo e congruo alle caratteristiche della strada. Mille firmatari completamente ignorati. Da dicembre 2021 la nostra petizione si è persa nell’oblio burocratico. Di contro sono state prese in considerazione le 180 firme raccolte dal comitato costituitosi a Collestatte Piano, il quale si faceva portavoce della richiesta di posizionare dei sistemi di rivelazione della velocità. Va sottolineato che, ad oggi, nei 30 Km che vanno da Terni a Castel San Felice sono presenti 7 autovelox e un tratto di 5 km controllato da tutor.
Così diventa veramente difficile convincere una giovane coppia a venire a vivere o rimanere in questo territorio. Inoltre, questo ulteriore balzello non farà altro che scoraggiare i turisti intenzionati a visitare questa bellissima valle e di fatto non farà altro che accelerare il fenomeno dello spopolamento della Valnerina».

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