Marche

Tutela dell’ambiente, passa la proposta di Cesetti: «Passo avanti fondamentale per il futuro dei giovani»

AMBIENTE – Il consigliere regionale Pd: «Si tratta di un bel passo avanti poiché d’ora in poi tutta l’attività della Regione Marche sarà vincolata alla salvaguardia dell’ambiente, dei paesaggi e dei beni comuni, ponendo un freno ai crescenti rischi derivanti da quelle speculazione economiche private che spesso creano danni irreversibili nei nostri territori».  

Fabrizio Cesetti

È stata approvata all’unanimità in seconda lettura la proposta di modifica dello Statuto regionale a iniziativa del consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti in tema di tutela ambientale.

«Sono felice – afferma Cesetti – che questa mia iniziativa abbia incontrato il favore di tutti i gruppi politici che siedono in Assemblea e ci sia stato comune accordo nel recepire nello Statuto regionale il dettato della legge costituzionale n. 1 del 2022, la quale inserisce tra i principi fondamentali della Costituzione “la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” (art. 9) e dispone che “l’iniziativa economica privata è libera”, ma “non può svolgersi in modo da recare danno all’ambiente” (art. 41). Sempre tra i principi fondamentali, poi, viene posto l’obbligo per la legge di disciplinare i modi e le forme di tutela degli animali».

«Si tratta di un bel passo avanti – continua il consigliere dem – poiché d’ora in poi tutta l’attività della Regione Marche sarà vincolata alla salvaguardia dell’ambiente, dei paesaggi e dei beni comuni, ponendo un freno ai crescenti rischi derivanti da quelle speculazione economiche private che spesso creano danni irreversibili nei nostri territori».

«Il richiamo alle generazioni future – conclude Cesetti – è particolarmente importante, in quanto indirizza l’azione dei pubblici poteri a tutela dell’ambiente verso una dimensione intergenerazionale, in linea con quanto previsto da altre Costituzione europee e, prima ancora, dal principio dello sviluppo sostenibile. Quel principio, infatti, impone di perseguire uno sviluppo che assicuri il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. Questo passaggio diventa fondamentale ogni volta che la Regione Marche sarà chiamata a legiferare o a esprimere pareri rispetto, per esempio, ai numerosi progetti riguardanti l’installazione di impianti a fonti rinnovabili o, per citare tre casi specifici, l’impianto di biometano a San Marco alle Paludi, la piattaforma polifunzionale per il recupero e il trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi proposto da Edison a Jesi e il più recente impianto crematorio al cimitero di Ancona».

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