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Trump si infuria per il soprannome “Taco”, ed è subito meme: ecco i più virali


Trump si infuria per il soprannome "Taco", ed è subito meme: ecco i più virali

Gli attacchi contro Donald Trump prendono varie forme e, spesso, finiscono per spopolare in rete. L’ultimo è legato ad un acronimo coniato dall’opinionista del Financial Times Robert Armstrong: “Taco”, ovvero “Trump always chickens out”. In italiano, è traducibile con “Trump si tira sempre indietro per la paura”. Il termine sta diventando popolare tra gli analisti di Wall Street per descrivere l’andamento dei mercati, e al presidente non piace per niente.

Durante una conferenza stampa, un reporter ha chiesto cosa ne pensasse. “Fate una domanda malevola come questa. Si chiama negoziare: tu stabilisci un numero, un numero ridicolo, e poi vai già un pochino, un pochino”, ha risposto il tycoon, che ha difeso la sua strategia di aumentare i dazi contro vari Paesi, per poi sospenderli per un certo numero di giorni in modo da dare tempo per negoziare accordi. “Ho ridotto i dazi contro la Cina dal 145% che avevo stabilito a 100 e poi li ho abbassati a un altro numero. E ho detto: dovete aprire l’intero paese”, ha dichiarato. “Ho imposto all’Unione europea dazi al 50%. E poi mi hanno chiamato e hanno detto: ‘Per favore, incontriamoci adesso. Per favore, incontriamoci adesso’. E ho risposto: ok, vi darò tempo fino a luglio, e ho chiesto loro la data perché non volevano incontrarci, ma dopo che ho fatto quello che ho fatto hanno detto che erano pronti a incontrarci in qualsiasi momento e ora abbiamo una scadenza del 9 luglio”.

Trump ha anche affermato che la sua strategia ha portato a grandi investimenti negli Stati Uniti e, più avanti nel corso della conferenza stampa, ha ribadito di non essere uno che si tira indietro. “Anzi, di solito la gente dice l’opposto, che sono troppo duro”, ha sottolineato.

Ma intanto, in rete già spopolano i meme. Molti sono generati con l’intelligenza artificiale, con cui gli utenti hanno unito foto di polli e di taco a quelle di Trump, o immagini che mostrano il leader di Washington come impiegato della famosa catena Taco Bell oppure vestito da gallina o con un completo composto da porzioni del piatto messicano. Ma vi sono anche dei video. Uno, in particolare, mostra una Wall Street piena di broker con indosso delle maschere che fondono le fattezze del presidente con quelle di galline, che ballano al ritmo della canzone da noi conosciuta come “Il ballo del qua qua”. Sullo sfondo, foto del capo della Casa Bianca attorniate dalle scritte “Taco Tuesday”.

Insomma, un attacco

social senza esclusione di colpi, nell’epoca che ormai tutti ben conosciamo come caratterizzata da questo genere di comicità per deridere, sdrammatizzare o, addirittura, spostare consensi in ambito politico.


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