Trailer ingannevoli e giochi flop: come difendersi dall’hype
Qualche giorno fa c’è stato un anniversario importante. O meglio, ridicolmente importante: il compleanno del trailer di The Elder Scrolls VI, pubblicato l’11 giugno 2018. Oggi siamo nel 2025. Sono passati sette anni. SETTE. Sette anni fa ci hanno fatto sognare con uno scorcio di paesaggio e una scritta. E da allora? Il nulla più totale. Nessuna immagine, nessun aggiornamento concreto, nemmeno un leak di dubbia provenienza.
Il problema non è solo Bethesda. Quella di annunciare giochi con trailer spettacolari e poi sparire per anni è ormai una pratica diffusissima nell’industria. E oggi ne parliamo nel video in copertina, per capire meglio cosa possiamo fare noi giocatori per difenderci dall’hype e dalla FOMO.
I grandi ritardi del gaming
Non è solo The Elder Scrolls VI ad essere in ritardo. Nel corso degli ultimi anni ci sono stati tanti giochi che ci hanno messo tantissimo per arrivare sul mercato, dopo trailer pubblicati anni e anni prima.
Guardate un po’ questi casi, giusto per capire di cosa stiamo parlando:
- Hollow Knight: Silksong: primo trailer il 14 febbraio 2019, forse esce a natale 2025 (6 anni);
- Metroid Prime 4: Beyond: primo trailer nel giugno 2017 dovrebbe uscire entro il 2025 (8 anni);
- GTA 6: primo trailer a dicembre 2023, doveva uscire a maggio 2025, ma è stato già rimandato a maggio 2026 (3 anni);
- Cyberpunk 2077: annunciato nel 2012, primo teaser nel 2013, uscito nel 2020 (8 anni);
- Skull & Bones: annunciato all’E3 2017, uscito (male) nel 2024 (7 anni);
- Star Citizen: primo trailer nel 2012, nessuna data d’uscita definitiva (13 anni).
E questi sono solo i più famosi. Ce ne sarebbero a decine di altri esempi di giochi che si sono fatti attendere molto oltre rispetto alle date annunciate, aumentando la frustrazione dei giocatori.
Giochi che escono e deludono
L’attesa lunga è frustrante, sì, ma spesso il lancio di un gioco si rivela una delusione ancora più grande. Alcuni giochi, infatti, dopo anni di hype escono incompleti, rotti e poveri di contenuti.
Anche in questo si possono fare tanti esempi clamorosi:
Watch Dogs: promesso come rivoluzionario, è uscito con grafica e gameplay sottotono;
Fallout 76: bug ovunque, meccaniche assenti, molto criticato dai giocatori;
Starfield: lodato dalla critica ma poco compreso dai giocatori, ha deluso la maggior parte del pubblico;
No Man’s Sky: trailer ambizioso, gioco lanciato con pochissimi contenuti rispetto a quelli promessi, poi aggiustato piano piano dopo anni di patch;
The Day Before: gioco uscito completamente rotto e vuoto, praticamente una truffa;
Concord: lanciato con grande hype, trailer cinematografici e merketing potentissimo, è stato chiuso due settimane dopo il lancio.
Perché succede tutto questo?
I motivi per cui i trailer vengono pubblicati anni e anni prima sono principalmente tre, e li discutiamo qui in basso.
Il primo è che bisogna alimentare la FOMO dei giocatori. Pubblicare un trailer accende la community, genera discussione, crea hype. È pubblicità gratuita, e soprattutto sembra funzionare sempre molto bene.
Il secondo è che le aziende devono vendere un’idea, non un prodotto.
I primi trailer sono spesso finti, sono sequenze cinematografiche non basate sul gioco reale. Per questo a volte presentano meccaniche o personaggi che poi non sono presenti nel gioco finale.
Il terzo motivo, quello più importanti, è che per fare i giochi servono tantissimi soldi. Mostrare un trailer è utile per convincere gli investitori, non solo giocatori. Gli azionisti vogliono vedere qualcosa, anche se quel “qualcosa” è solo fumo negli occhi.
Risultato finale? Più hype per i giocatori, più pressione sugli sviluppatori, spesso più rinvii e giochi incompleti. E noi gamer, ovviamente, ci rimaniamo male.
Gli esempi virtuosi
Per fortuna, non tutti seguono questa via. Ci sono alcuni esempi virtuosi da citare, giochi che sono stati annunciati e sono usciti a stretto giro, se non addirittura lo stesso giorno dell’annuncio.
- Hi-Fi Rush: annunciato a sorpresa e rilasciato lo stesso giorno (25 gennaio 2023);
- Oblivion Remastered: annunciato il 22 aprile 2025, lanciato subito dopo;
- Apex Legends: lanciato a sorpresa il 4 febbraio 2019, Successo immediato;
- Fallout 4: annunciato all’E3 2015, uscito dopo soli 5 mesi;
- Astro Bot: annunciato il 31 maggio 2024, uscito a settembre, ha vinto il GOTY.
Morale della favola? Non è obbligatorio pubblicare trailer 7 anni prima, i giochi si possono anche annunciare poco prima del lancio ufficiale.
Anzi, per certi versi sembrerebbe quasi che il lancio a sorpresa funzioni meglio di anni di marketing super aggressivo.
Cosa possiamo fare noi?
Mi piacerebbe dirvi che possiamo lottare contro le software house e i publisher per fargli capire che non è necessario lanciare trailer molto in anticipo per i giochi. Ma la verità è che non ci credo neanch’io.
L’impressione è che, se vogliamo resistere all’hype e alla FOMO, dobbiamo farlo da soli, dobbiamo farlo noi giocatori. Per questo, ho qualche consiglio da darvi.
- Non preordinate i giochi. Mai. Non si compra nulla a scatola chiusa.
- Non fermatevi al trailer. Informatevi, guardate i video di chi ha giocato, parlate con amici. Solo così eviterete fregature.
- Siate realisti. Sognare è bello, ma coi videogiochi le delusioni sono dietro l’angolo. Fatevi trascinare un po’ meno, e vivrete tutto molto meglio.
Non è facile resistere all’hype, ma se iniziamo a guardare i giochi con occhio più critico, forse eviteremo qualche scottatura di troppo.
E magari, chissà, riusciremo a rendere questo settore un po’ più sano.
Nel frattempo, io resto qui in attesa di The Elder Scrolls VI. Forse sarà lanciato per il decennale del trailer, nel 2028. Forse non arriverà mai. Staremo a vedere, ma senza ansia e senza FOMO.
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