Trentino Alto Adige/Suedtirol

Tolsero la pistola a un vigile, l’imputato: “Non si era qualificato”. Due giovani a processo abbreviato a Milano, uno vuole patteggiare – Cronaca



MILANO. “L’abbiamo aggredito perché lui non si era mai qualificato come un agente e per quello volevamo togliergli l’arma che aveva”. Così interrogato si è difeso, assistito dagli avvocati Antonio Buondonno e Nicola Nettis, uno dei tre giovani, tra i 20 e i 23 anni, imputati, davanti al gup di Milano Roberto Crepaldi, per aver aggredito, disarmandolo, un agente della Polizia locale in borghese in zona Navigli, nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 2022.

Due degli imputati, tra cui quello che si è sottoposto all’interrogatorio, hanno scelto il rito abbreviato, mentre il terzo imputato punta a patteggiare. L’inchiesta, coordinata dai pm Maria Cristina Ria e Ilaria Perinu, aveva accertato che i ragazzi facevano parte di un gruppo più ampio, in gran parte ‘skater’ di Bolzano. Le immagini dell’aggressione al vigile finirono sul web. I tre imputati sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale perché si avvicinarono all’agente, che stava “svolgendo un sopralluogo” assieme ad una collega, e di fronte al suo rifiuto di consegnare loro il telefono con cui stava scattando delle foto, “lo circondavano e lo aggredivano con calci, spinte, pugni”, nonostante l’altro agente avesse chiamato la centrale. Rispondono anche di rapina per avergli tolto dalle mani l’arma “con violenza”, che impugnarono “come un trofeo”. In più, l’accusa di porto in luogo pubblico della pistola e di lesioni sull’agente. Dagli atti dell’inchiesta era emerso che uno dei ragazzi, mentre fuggiva, avrebbe puntato la pistola “verso l’alto presumibilmente per sparare alcuni colpi in aria”, ma l’arma, poi buttata sotto una macchina, “si era inceppata in modo anomalo”.

Prima l’agente aveva sparato un colpo di avvertimento in aria, mentre un altro era partito in modo accidentale nella colluttazione. Gli agenti hanno revocato le costituzioni di parte civile, perché sono stati risarciti. L’udienza davanti al gup prosegue il 9 aprile. 




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