Termoli si unisce contro la mafia: associazioni, imprenditori e politici insieme per la legalità – isNews
L’evento ha visto la partecipazione di 35 relatori: l’attenzione si è concentrata anche sulle indagini della Dda in Basso Molise
TERMOLI. Un fronte compatto per dire ‘No alla mafia’. Questo il messaggio lanciato dall’evento organizzato a Termoli in occasione della Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’iniziativa, curata da un comitato spontaneo e promossa dall’avvocato Simone Coscia, ha visto la partecipazione di esponenti della società civile, del mondo imprenditoriale e politico, senza bandiere di partito, con l’unico obiettivo di contrastare le infiltrazioni mafiose nel territorio.
“Trent’anni dalla prima volta che è stata immaginata questa iniziativa”, ha dichiarato Micaela Fanelli, sottolineando l’importanza di un’azione condivisa contro la criminalità organizzata. “Oggi il Presidente Mattarella lo ha ricordato bene: questa battaglia riguarda tutti i territori. A Termoli le recenti infiltrazioni ci preoccupano moltissimo. Serve una rete di persone oneste che richiamino la bandiera della legalità”.
L’evento ha visto la partecipazione di 35 relatori, tra cui esponenti del centrosinistra locale e regionale, associazioni e imprenditori. Tra i presenti, il consigliere regionale Andrea Greco, l’ex presidente della Regione Giovanni Di Stasi, l’ex senatore Giuseppe Astore con l’ex sindaco Vincenzo Greco, Fernanda De Guglielmo della Fidapa, il responsabile dell’osservatorio antimafia del Molise Vincenzo Musacchio e l’imprenditore Dante Cianciosi. Ad aprire il convegno, la lettura di un messaggio del Vescovo Gianfranco De Luca, impossibilitato a partecipare, seguita da un videomessaggio di Pierfrancesco Citriniti, regista di Propaganda Live.
L’attenzione si è concentrata anche sugli effetti delle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia sulle presunte infiltrazioni mafiose in Basso Molise. “Abbiamo un presidente che è indagato, o meglio, è in una procedura che porterà probabilmente a una verifica – ha commentato Fanelli -. Rispettiamo il lavoro della magistratura, ma siamo preoccupati per le ripercussioni sull’azione amministrativa e sulla serenità nell’esercizio della funzione pubblica”.
Il promotore dell’iniziativa, Simone Coscia, ha ribadito la necessità di contrastare la cultura mafiosa: “Vogliamo ribadire il nostro no alla mafia e al sistema che la alimenta. C’è un problema contingente in Basso Molise a seguito delle indagini della Dda sulla mafia e tutto il sistema economico che parrebbe non proprio sano”.
Vincenzo Musacchio ha poi ricordato il primo incontro sulla mafia a Termoli, risalente al 17 febbraio 1993, organizzato con Antonino Caponnetto, padre del pool antimafia: “Con l’osservatorio abbiamo fatto due report nel 2019 e 2023 sulle infiltrazioni nell’economia in regione ed abbiamo dimostrato con dati fattuali che ci sono nel tessuto economico e finanziario”.
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