Friuli Venezia Giulia

Teresa Battaglia la profiler udinese torna davanti alle telecamere


La più celebre profiler udinese torna davanti alla telecamera per la terza stagione de I casi di Teresa Battaglia, dal titolo “Figlia della cenere”. La coproduzione Rai fiction e Publispei, infatti, ha avviato ieri 9 giugno le riprese in Friuli Venezia Giulia per la terza stagione, preceduta da Fiori sopra l’inferno e Ninfa dormiente. Interpretata da Elena Sofia Ricci, prima di passare in televisione l’investigatrice è stata la protagonista dei romanzi di Ilaria Tuti, editi da Longanesi.

Aquileia, Cividale, Udine

Il set, attivo per un totale di 38 giorni di riprese, sarà ospitato interamente sul territorio regionale, tra Aquileia, Cividale del Friuli, Udine e dintorni. La fine delle riprese in regione è prevista per il 1° agosto 2025. La regia è affidata a Kiko Rosati, che ha già firmato Ninfa dormiente girata nel 2023. Il Friuli Venezia Giulia era protagonista del racconto: dai boschi di Tarvisio fino al centro storico di Udine, l’atmosfera narrativa è stata costruita grazie ai luoghi iconici della regione.

“Far conoscere le meravigliose località in regione”

“I risultati raggiunti dalle precedenti stagioni in termini di share e apprezzamento di pubblico sono stati a dir poco lusinghieri e hanno contribuito a far conoscere le meravigliose località della nostra regione, a partire da Tarvisio e dalla sua foresta millenaria. E’ la dimostrazione della potenza del cinema non solo come forma d’arte e intrattenimento, ma anche quale veicolo di promozione turistica”, ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive e al turismo Sergio Emidio Bini.

La storia

In questa terza stagione, la Teresa Battaglia si troverà ad affrontare uno dei casi più complessi della sua carriera: un serial killer dal passato oscuro, che semina indizi inquietanti e mutilazioni rituali lungo un misterioso percorso simbolico. Accanto all’indagine, la vita personale di Teresa sarà scossa dal ritorno di un fantasma del passato. Sullo sfondo, la squadra si muove tra paesaggi urbani e luoghi carichi di storia, tra Udine, Aquileia e Cividale del Friuli, in un racconto dove il confine tra giustizia e verità si fa sempre più sottile.


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