Società

Telefono Amico, 300 chiamate ogni giorno e 110mila richieste d’aiuto nell’ultimo anno. La Presidente Cristina Rigon: «È necessario riconoscere l’ascolto come strumento di prevenzione»

Sono 300 le chiamate ricevute in media ogni giorno, 110mila richieste d’aiuto complessive nell’ultimo anno. In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, l’organizzazione di volontariato Telefono Amico ha reso noti i numeri del servizio di supporto offerto in forma anonima alle persone che vivono una situazione di disagio.
Attiva da quasi 60 anni, l’associazione conta oltre 600 volontari distribuiti in 21 centri territoriali, presenti nella maggior parte delle regioni italiane. Chi si rivolge a loro lo fa principalmente per problematiche legate all’area del sé, come solitudine o malattia, ma è soprattutto negli ambiti dell’autolesionismo e dei disturbi alimentari che si è riscontrata la crescita più importante. «L’alto numero delle richieste di supporto è la prova concreta di un bisogno crescente di ascolto e sostegno emotivo. Dietro ogni contatto c’è una persona che sceglie di farsi avanti e chiedere aiuto, un gesto di grande coraggio che non può restare inascoltato», ha sottolineato la Presidente Cristina Rigon. Che aggiunge: «È necessario riconoscere l’ascolto come strumento di prevenzione e rafforzare la rete di supporto, affinché nessuno si senta più solo di fronte alla propria sofferenza».

Tra i disagi segnalati da chi ha chiesto supporto emotivo emergono prevalentemente problemi economici (4726 segnalazioni, stabile rispetto anno precedente), violenza fisica, psicologica e sessuale (4290, +11% rispetto anno precedente), problemi lavorativi (3904, +11% rispetto anno precedente), invalidità (3788, +24% rispetto anno precedente), separazione/divorzio (3074, +3% rispetto anno precedente), dipendenze (2666, +6% rispetto anno precedente) e internet e social network (1019, +4% rispetto anno precedente).

Quasi 95mila chiamate sono arrivate attraverso il servizio telefonico (raggiungibile allo 02 2327 2327), 13mila attraverso Whatsapp Amico (numero 324 011 7252) e quasi 3mila via e-mail, attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it.
La linea telefonica è stata utilizzata in egual misura da donne e uomini, ma con differenze di età: hanno chiamato in prevalenza persone tra i 56 e 65 anni (25%), persone tra i 36 e 45 anni (21%) e tra i 46 e 55 (20%).
Chi invece ha scritto su Whatsapp Amico o via e-mail è in gran parte donna e giovane. Tra chi scrive su Whatsapp il 27% ha tra i 26 e i 35 anni, il 21% tra i 19 e i 25 anni e il 17% tra i 36 e 45 anni; tra chi usa la mail il 21% ha tra i 26 e 35 anni, il 19% tra i 19 e 25 anni e il 12,6% tra i 15 e i 18 anni.

Per aumentare la consapevolezza sull’importanza della salute mentale, Telefono Amico ha recentemente presentato in Senato, proposte concrete per prevenire il fenomeno dei suicidi. L’appello dell’organizzazione è stato accolto dal senatore Guido Quintino Liris, che ha presentato un disegno di legge per potenziare gli strumenti di prevenzione al suicidio, offrendo sostegno a coloro che sono in difficoltà e ai loro familiari.


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