Emilia Romagna

Spiagge, a Pasqua si apre ma restano “rebus” irrisolti. “Sul salvataggio urge una soluzione condivisa”


Rimini e la Riviera Romagnola si preparano per la bella stagione e per far rivivere le spiagge. Le giornate di mercoledì e giovedì (17 e 18 marzo) saranno cruciali per delineare gli assetti degli stabilimenti balneari in vista dell’estate. Secondo le previsioni di Mauro Vanni, presidente di Confartigianato Imprese Demaniali, a partire dai primissimi giorni di aprile i bagnini cominceranno a mettersi all’opera con i preparativi “perché per il fine settimana di Pasqua tutto dovrà essere pronto per partire con la stagione”.

Per partire restano però ancora una serie di temi da affrontare e da chiarire per evitare quelli che potrebbero rivelarsi degli intoppi dietro l’angolo. In particolare c’è da dirimere il tema del servizio salvataggio fuori stagione, mentre le prossime ore saranno determinanti anche per chiudere la partita relativa agli indennizzi in vista dei futuri bandi di gara.

Servizio salvataggio, summit in Capitaneria

Nella mattinata di mercoledì (18 marzo) è convocato un incontro presso la Capitaneria di Porto di Rimini (alle 9,30) al quale parteciperanno tutte le cooperative degli stabilimenti balneari della provincia, da Bellaria a Cattolica. Sarà un vertice decisivo per cercare la soluzione dopo le ordinanze sull’obbligo della presenza del servizio salvataggio anche fuori stagione. L’argomento aveva generato parecchio malumore nella chiusura della passata stagione balneare, alimentando scenari molto negativi: molti bagnini, terminato il servizio del salvataggio estivo, si erano affrettati con una serrata che non era stata poi così percepita visto a fine settembre il concomitante arrivo di maltempo e calo delle temperature.

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Cosa accade adesso? “Abbiamo già effettuato una serie di incontri – spiega il presidente Mauro Vanni -, perché ancora una soluzione non c’è, ma confidiamo che questa venga trovata prima di Pasqua”. Proprio a fronte di questa situazione mercoledì ci sarà l’incontro in Capitaneria: si lavorerà sul tema di eventuali torrette attive fuori stagione, le necessità delle varie spiagge e la durata del servizio. “Con la Capitaneria completiamo il discorso su come interpretare l’ordinanza che richiede agli stabilimenti l’obbligo di gestire in sicurezza le aperture. Siamo certi che verrà trovata la soluzione, che comporterà degli esborsi aggiuntivi, ma questo forse è il problema minore. Dobbiamo capire però nell’obbligo di redazione del documento di valutazione dei rischi come ci attrezzeremo: ogni quante torrette fuori stagione ci sarà un addetto, la differenza tra le varie spiagge”.

La sensazione è che per il periodo invernale si procederà solo con una cartellonistica, mentre già in primavera un presidio si renderà necessario, magari non in tutti gli stabilimenti, ma con un’azione congiunta tra i bagnini, in maniera tale da poter aprire lettini e ombrelloni anche nei mesi di aprile e maggio. “La quadra la troveremo, anche se i temi sono tanti – aggiunge Vanni -, non è solo una questione di esborsi, ma il fatto che non si trova il personale per il salvataggio: già si fa fatica per l’estate, figuriamoci ora. Senza contare il tema della responsabilità che ricade sugli operatori delle spiagge”.

Tutto dovrà essere però risolto entro Pasqua. “Possiamo assicurare che per Pasqua a Rimini ci faremo trovare pronti – dice Vanni -, dai primi confronti con i colleghi la sensazione è quella che non ci saranno grossi aumenti sul costo di ombrellone e lettini, se non qualche adeguamento ma è un tema che dipende dal singolo stabilimento”. 

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Gli indennizzi, a Rimini saranno minimi 

Alla ricerca della soluzione per far partire la nuova stagione, giovedì (20 marzo) ci sarà poi l’atteso incontro tra i rappresentanti delle associazioni di categoria e il ministro Matteo Salvini sul tema del decreto indennizzi in vista del bando di gara. All’incontro al ministero, a Roma, ci sarà una forte rappresentanza romagnola: oltre a Mauro Vanni, all’incontro con Salvini parteciperanno anche Diego Casadei per Oasi e il ravennate Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba, l’associazione che riunisce le imprese balneari di Confesercenti. 

“Sono convinto che giovedì si chiude la partita – conferma il presidente Mauro Vanni -, sapremo ufficialmente quale sarà la regola con cui verranno calcolati gli indennizzi. Ma la sensazione è che non ci saranno stravolgimenti rispetto alla bozza, per cui passerà la linea del calcolo sul non ammortizzato e sugli investimenti fatti negli ultimi cinque anni. In questo clima di incertezza, qui nel riminese gli investimenti sono stati nell’ultimo quinquennio minimi se non nulli per la maggior parte degli stabilimenti, perciò alla fine parleremo di indennizzi minimi, poche migliaia di euro per stabilimento”.

Vanni conferma infine come fino all’estate del 2027 gli attuali gestori degli stabilimenti proseguiranno sulla stessa linea attuale. “Ci sono Tar che hanno espresso delle interpretazioni su casi particolari – conclude Vanni -, ma chi decide a livello nazionale è il Consiglio di Stato e resta valida la data del 2027. I comuni dovranno aprire i bandi entro gennaio 2027, per assegnare le concessioni entro giugno di quell’anno e fare i passaggi di consegne al termine della stagione estiva. Tutto può ancora capitare, ma siamo convinti che la strada che porterà alle gare inizia a essere delineata con scadenze certe”.


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