«Sono stata violentata in un vicolo»
ANCONA – Una serata di festa terminata con una corsa all’ospedale e un grido: «Sono stata abusata». L’urlo è quello che ha squarciato il buio della notte dello scorso mercoledì, quando nel centro anconetano si sono riversati centinaia di giovani per festeggiare, fuori dai palazzetti, i Campionati Nazionali Universitari, manifestazione che ha preso il via lo scorso sabato. Drink, risate, musica nel cuore cittadino.
Il sussurro
Un clima di festa che si è trasformato in un incubo per una ragazza 20 anni, originaria del sud Italia, finita a Torrette per una presunta violenza sessuale. Un abuso, tutto da accertare, che avrebbe subito dopo aver conosciuto un altro atleta, un coetaneo anche lui proveniente dal meridione. La ragazza si sarebbe confidata con le amiche, nonché compagne di squadra, delle molestie avvenute in un vicolo a due passi da piazza del Papa. Un luogo che, almeno in un primo momento, aveva raggiunto senza forzature per passare del tempo con quel giovane conosciuto da poco. Dopo l’sos alle amiche, è scattato il trasporto all’ospedale e l’apertura del percorso che viene attivato per le vittime di violenza. Ma, nonostante i primi accertamenti dei carabinieri, l’episodio potrebbe non avere strascichi. Fino a ieri pomeriggio, infatti, la giovane non aveva sporto denuncia. Non è detto che non lo faccia più avanti, magari una volta tornata a casa e confortata dall’amore dei genitori: ha dodici mesi di tempo per formalizzare la querela.
Nel frattempo, gli investigatori hanno acquisito più materiale possibile. A partire dalla prima relazione arrivata dall’ospedale di Torrette, fino ad arrivare ai vestiti che ieri mattina sono stati sequestrati al giovane, individuato in una struttura ricettiva del capoluogo. Tutti reperti che confluiranno nel fascicolo (viene comunque aperto per non disperdere eventuali prove) in mano al pm Rosario Lioniello. Stando alla ricostruzione investigativa, ancora parziale e frammentaria tanto è delicato lo scenario, tutto è accaduto poco dopo l’una di notte, nell’area compresa tra piazza Pertini e piazza del Papa, i due poli del divertimento. In centro c’erano le comitive animate dai ragazzi dei Cus arrivati da tutta Italia. Tra un drink e l’altro, sarebbe avvenuta la conoscenza tra i due studenti. Una battuta, chiacchiere e l’interesse crescente, come può essere tra due ragazzi della stessa età che amano lo sport.
La ricostruzione
A un certo punto, si sarebbero staccati dai rispettivi gruppo, raggiungendo un vicolo di piazza del Papa. Qui, almeno stando al grido d’allarme della giovane, il ragazzo sarebbe andato oltre, travalicando i limiti del lecito. Poco dopo, lei si sarebbe confidata con le amiche: «Sono stata violentata». Carabinieri e ambulanza sono piombati nell’hotel dove la 20enne alloggia attorno alle tre. Di lì, è scattato il trasporto a Torrette, dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti di rito. Non sono state ritrovate lesioni esterne riconducibili a una aggressione. Ascoltata dai carabinieri, ha detto di non voler sporgere denuncia. Sentita anche la versione del ragazzo: ha sostenuto e ribadito di non aver utilizzato violenza.