Soccorso Alpino in Alto Adige: oltre 30 mila ore di volontariato e allarme mountain bike – Cronaca
BOLZANO. Trentamila ore di volontariato e l’impegno di 617 soccorritori volontari e guide alpine. Si è tenuta venerdì 6 giugno all’Hotel Sheraton di Bolzano l’assemblea generale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.) Alto Adige ODV, un appuntamento annuale che ha visto la partecipazione dei capistazione, vice-capistazione delle 22 stazioni, dei membri del Consiglio direttivo e dei rappresentanti dei vari gruppi tecnici. Un’occasione per fare il punto su un anno di intensa attività e per guardare alle sfide future.
Ad aprire i lavori è stato il neoeletto sindaco di Bolzano, Claudio Corrarati, che ha voluto rivolgere un saluto ai presenti, esprimendo il suo profondo apprezzamento per l’impegno e la dedizione dei volontari del soccorso alpino.
Bilancio e nuove sfide: la mountain bike tra le prime cause di intervento
Dopo l’approvazione del bilancio 2024 e la previsione di bilancio 2026, i riflettori si sono accesi sull’operato dei diversi gruppi tecnici. I responsabili del soccorso speleologico, del gruppo cinofili, del gruppo droni, dei Peer, del gruppo canyoning, della commissione sanitaria e della commissione ricerca hanno illustrato le attività svolte nell’ultimo anno, evidenziando la complessità e la varietà degli interventi.
Il dato più significativo emerso dalla relazione sulle attività del Soccorso Alpino altoatesino riguarda i circa 1.300 interventi di soccorso registrati nel 2024. Un numero consistente, che riflette l’elevata frequentazione delle montagne locali. A sorprendere i presenti, tuttavia, è stato il dato relativo agli incidenti in mountain bike, che sono ormai diventati la terza causa di intervento per le squadre di soccorso alpino. Un campanello d’allarme che evidenzia la necessità di una maggiore consapevolezza e prevenzione tra gli appassionati di questa disciplina.
Il valore del volontariato si conferma ancora una volta un pilastro fondamentale per il CNSAS. Nel 2024, i membri del soccorso alpino hanno superato abbondantemente le 30.000 ore di volontariato, un contributo prezioso e insostituibile per la collettività e la sicurezza in montagna.
Grazie ai contributi pubblici e privati, il 2024 ha visto anche l’acquisto di tre nuovi mezzi di intervento destinati alle squadre di Merano, Bolzano e Stulles, potenziando ulteriormente l’efficacia del servizio offerto dal CNSAS.
Il C.N.S.A.S. Alto Adige ODV, sotto la guida del presidente Alberto Covi, rappresenta una forza operativa capillare e ben organizzata sul territorio provinciale. Con i suoi 617 soccorritori volontari e guide alpine di lingua tedesca, italiana e ladina, distribuiti su 21 stazioni di soccorso alpino e 1 di soccorso speleologico, l’organizzazione continua a garantire un presidio costante e qualificato per chiunque si trovi in difficoltà in montagna.