Sindaco di Passignano sul Trasimeno a processo per truffa
La Corte d’appello di Perugia ha annullato il proscioglimento del gip disponendo, nei fatti, il rinvio a giudizio per il sindaco di Passignano sul Trasimeno Sandro Pasquali, ritenuto responsabile dal prociratore Raffaele Cantone del reato di truffa in relazione ai contributi previdenziali che gli erano stati versati una volta che era stato assunto dal gruppo regionale del Partito democratico. Cantone ha fatto appello contro il proscioglimento del gip e il suo ricorso è stato accolto.
Candidato alla segreteria del Pd Pasquali, che è attualmente candidato alla segreteria regionale del Pd, comparità davanti al giudice il 3 giugno 2026. Secondo l’accusa Pasquali, già sindaco di Passignano, venne assunto nel febbraio del 2020 dallo stesso gruppo del Pd e, dopo un mese, ottenne l’aspettativa, giustificando tale sua richiesta proprio con le funzioni sindacali svolte. Con l’aspettativa – sostiene la procura -, Pasquali ottenne il versamento dei contributi previdenziali da parte del Comune di Passignano da ritenersi però indebito. Pasquali, dal canto suo, ha sempre rivendicato la correttezza del suo operato e resta «fiducioso».
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