Abruzzo

Segnali positivi, fiducia nel rilancio


“I segnali per il futuro sono positivi”. È quanto afferma la Fiom Cgil provinciale al termine dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi nella sede della Tekne Spa, chiesto proprio dal sindacato per fare chiarezza sull’andamento della vertenza aziendale.

“L’amministratore delegato Ambrogio D’Arrezzo – si legge nella nota della Fiom – ha dichiarato che le operazioni avviate stanno procedendo senza particolari criticità. Anzi, si stanno delineando prospettive incoraggianti”. Uno dei segnali più significativi è la nomina del nuovo presidente della società, Giorgio Ricchebuono, “figura di alto profilo con un’esperienza consolidata nel settore bancario e finanziario. È stato vicedirettore generale di Ubi Banca e docente alla Cattolica di Milano. Un messaggio chiaro da parte dell’azienda e del nuovo socio, che punta a dare fiducia e solidità”.

Nel comunicato, la Fiom segnala anche ulteriori sviluppi nella governance: “Il nuovo socio ha già indicato un rappresentante nel collegio sindacale e un chief restructuring officer, che seguirà la ristrutturazione economico-finanziaria. Si tratta di segnali importanti verso creditori, banche e clienti”.

I colloqui con le banche e i fornitori, sottolinea la Fiom, “stanno proseguendo. L’azienda ha presentato un piano di rientro che prevede il saldo integrale del debito e ha già raccolto il consenso del 70 per cento dei creditori. La direzione è fiduciosa che anche gli altri aderiranno”. Anche dagli istituti bancari, riferisce la nota, “arrivano segnali positivi, pur con alcune richieste di chiarimenti tecnici”.

“La procedura di composizione negoziata resta attiva – prosegue la Fiom – ed è stata prorogata fino ad agosto, con l’estensione anche del mandato all’esperto”.

Sul nuovo assetto proprietario, la sigla sindacale chiarisce: “Non è stata ancora comunicata l’identità del nuovo socio, ma è confermato che acquisirà il 70 per cento delle quote societarie. In accordo con l’attuale proprietà, ha già iniziato a inserire figure strategiche. A breve è previsto l’ingresso di nuovi profili tecnici, incluso il direttore di stabilimento, ruolo fondamentale che sollecitiamo da tempo”.

È inoltre attesa in settimana la richiesta di autorizzazione per la Golden power: “Una fase decisiva – sottolinea la Fiom – sulla quale anche l’amministratore delegato D’Arrezzo ha espresso ottimismo. ‘Crediamo – ha detto – che si stia consolidando una soluzione positiva’. Noi, come sindacato, ci auguriamo che lo Stato colga l’importanza di questa realtà, che conta oltre 160 lavoratori e un portafoglio ordini molto ricco”.

L’azienda ha inoltre assicurato di avere le risorse per proseguire regolarmente le attività in attesa della liquidità del nuovo socio. “Un segnale ulteriore di continuità e tenuta”, commenta la Fiom.

Infine, la nota sindacale si sofferma sul futuro prossimo dell’azienda: “D’Arrezzo ha ribadito l’impegno per il nuovo capannone a Caldari, segno concreto della volontà di rilanciare Tekne. L’obiettivo, una volta completato il salvataggio, è di raddoppiare o triplicare la dimensione attuale e aumentare l’occupazione”.

La Fiom segnala anche un importante sviluppo internazionale: “È previsto un investimento negli Stati Uniti, con la fusione della sede americana Tekne con alcune piccole realtà del nuovo socio. Le produzioni saranno complementari, evitando sovrapposizioni e favorendo sinergie”.

“Tekne si prepara a una nuova fase – conclude la Fiom –. Continueremo a vigilare, nell’attesa che le intenzioni dichiarate diventino realtà concrete”.


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