Seconda Corte d’Appello in Veneto

Una seconda Corte d’Appello in Veneto per snellire la giustizia e renderla più vicina ai cittadini. È questa la significativa istanza raccolta da Fratelli d’Italia e concretizzata in una proposta di legge a prima firma dell’onorevole Ciro Maschio, veronese e presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, e sottoscritta, tra gli altri, dall’onorevole vicentino Silvio Giovine, presidente provinciale di Fratelli d’Italia.
L’iniziativa, mirata a colmare un disequilibrio istituzionale, è stata al centro di un importante incontro che si è svolto nei giorni scorsi a Bassano del Grappa, promosso dal dipartimento Giustizia del partito.
L’evento ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti del partito. Tra i relatori e i presenti figuravano, oltre a Maschio e Giovine, l’eurodeputata Elena Donazzan ed Elena Pavan, ex sindaco di Bassano e guida provinciale del dipartimento Giustizia di Fratelli d’Italia. Una sala gremita ha inoltre fatto da cornice alla discussione sui temi della giustizia e della Riforma Nordio.
I rappresentanti di Fratelli d’Italia hanno espresso con forza le motivazioni dietro le proposte avanzate e l’impegno del partito sul fronte della giustizia.
Silvio Giovine ha aperto i lavori del convegno, sottolineando: “La riforma della giustizia promossa dal ministro Nordio è un atto di coraggio e serietà che Fratelli d’Italia sostiene con convinzione per rispondere concretamente ad uno dei principali mandati ricevuti dagli elettori nel 2022. Non si tratta di andare contro la magistratura ma di restituire piena fiducia nella giustizia ai cittadini e garantire processi equi e rapidi”.
Ciro Maschio ha illustrato i tre pilastri della riforma promossa: la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, il sorteggio secco nella composizione del CSM e l’istituzione di un’Alta Corte Disciplinare autonoma. “Il nostro obiettivo”, ha affermato, “è una giustizia giusta davanti a un giudice terzo ed imparziale. Le correnti politicizzate non devono più condizionare le carriere e le decisioni. I cittadini devono sapere che chi giudica lo fa da terzo, senza ombre”. Proprio Maschio ha annunciato l’impegno per una seconda Corte d’Appello: “Siamo di fronte a una situazione complessa, che ancora oggi penalizza cittadini, avvocati e imprese. Per questo, nel provvedimento di riorganizzazione della geografia giudiziaria mi impegnerò per far passare la nostra proposta di aprire un secondo Distretto oltre a quello di Venezia, che comprenda Vicenza, Verona e la Pedemontana“.
Elena Donazzan ha posto l’accento sul tema dell’apertura del Tribunale della Pedemontana: “Ci siamo battuti per anni e oggi il risultato è vicino. La giustizia deve tornare nei territori, deve essere accessibile alle famiglie, alle imprese, ai professionisti. Il nostro tessuto produttivo non può più permettersi ritardi e costi eccessivi”.
Infine, Elena Pavan ha evidenziato il valore simbolico e politico dell’impegno su questi temi a Bassano, considerando anche lo sforzo profuso dall’amministrazione della stessa per la riapertura del tribunale della Pedemontana. “Ripartiamo da qui”, ha concluso, “con proposte concrete e con la serietà di chi governa per cambiare davvero, a fianco del territorio”.
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