Schianto sulla Statale 85, lettera aperta al ministro Valditara: “Non si può morire per un lavoro” | isNews
La denuncia dei colleghi di Alessandra Casilli, l’insegnante che ha perso la vita nell’incidente accaduto nella galleria di Macchia d’Isernia. La 54enne tornava a casa dopo aver sostenuto la prova orale del concorso docenti a Campobasso
ISERNIA. “Non si può morire per un lavoro”: lo hanno scritto in una lettera aperta al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara i docenti del liceo Rocci di Fara in Sabina, colleghi di Alessandra Casilli, la prof 54enne che ha perso al vita lo scorso 11 giugno lungo la Statale 85, all’interno della galleria in territorio di Macchia d’Isernia. Quella mattina stava tornando a casa dopo aver sostenuto la prova orale del concorso docenti a Campobasso.
Nella lettera, pubblicata dal quotidiano ‘Domani’ i colleghi denunciano le condizioni di precarietà che affliggono migliaia di docenti: concorsi stressanti, lontani, non retribuiti, con spese a carico e spesso collocati in periodi scolastici complicati come gli scrutini.
“Crediamo – si legge nella missiva – che la professionalità di Alessandra meriti di essere rivendicata, che la sua perdita sia una responsabilità che anche lo Stato si deve assumere”.
“Non si può morire sul lavoro, di lavoro, per un lavoro – evidenziano infine – Lo dice anche la Costituzione. Noi ci teniamo a ribadirlo a lei e a tutti i ministri che l’hanno preceduta e che hanno avallato questo sistema di precarietà e di concorsi scellerati”.
Intanto continuano le indagini dei carabinieri di Isernia per definire i contorni della tragedia. Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, Alessandra Casilli, al volante della sua Volkswagen Polo viaggiava in direzione Venafro. Improvvisamente lo scontro con un mezzo pesante che procedeva in direzione opposta. E per la donna, nonostante la tempestività dei soccorsi, non c’è stato nulla da fare. La salma stata trasferita presso obitorio del Veneziale di Isernia, a disposizione del magistrato, che ha disposto l’autopsia. L’esame con ogni probabilità sarà eseguito nella giornata di domani.
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