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Savoiardi, la ricetta dei biscotti da tiramisù fatti in casa

Una ricetta semplice ma che dà molte soddisfazioni, i savoiardi sono i classici biscotti da tiramisù ma si possono preparare in molte varianti.

Savoiardi, la ricetta dei biscotti da tiramisù fatti in casa

I biscotti savoiardi si distinguono per la loro leggerezza: l’impasto, a base di uova montate e zucchero, dà vita a una consistenza ariosa capace di assorbire perfettamente liquidi come caffè, latte o bagne alcoliche senza sfaldarsi. Questa caratteristica li rende ideali per la preparazione di dolci al cucchiaio come il tiramisù, ma anche per la zuppa inglese, le charlotte e molti altri dessert.

I savoiardi sono nati nella regione storica della Savoia, da cui prendono il nome, e furono creati alla fine del XIV secolo in occasione di una visita ufficiale della famiglia reale francese presso la corte dei duchi di Savoia. La Savoia era un’antica regione situata tra l’attuale Francia e Italia, comprendente territori oggi suddivisi tra la regione italiana del Piemonte e la regione francese dell’Alta Savoia. Un tempo potente ducato, la Savoia ha giocato un ruolo centrale nella storia europea, ed è stata la culla della dinastia dei Savoia, che in seguito avrebbe unificato l’Italia sotto la monarchia.

Secondo la tradizione, i savoiardi furono ideati da un pasticcere di corte proprio per rendere omaggio ai nobili ospiti francesi, offrendo un dolce elegante e leggero, perfetto per accompagnare i momenti di rappresentanza e convivialità. Il loro successo fu tale che vennero adottati ufficialmente come biscotti della corte e presero così il nome dalla regione che li aveva visti nascere.

Se volete una variante fresca del tiramisù, provate il tiramisù al limone. Se invece volete servire i savoiardi in purezza, accompagnateli con una mousse come la mousse al pistacchio, la mousse di fragole o la mousse al cioccolato.

  • Uova

    4

  • Zucchero
    semolato bianco

    100
    g

  • Farina
    00

    50
    g

  • Fecola
    di patate

    50
    g

  • Vanillina

    1
    bustina

  • Limone
    la scorza grattugiata

    1

  • Zucchero
    a velo

Come fare i savoiardi

1

Separate i tuorli dagli albumi. Montate i tuorli con metà dello zucchero, la vanillina e la scorza grattugiata del limone. Lavorate a lungo con una frusta elettrica in modo da ottenere un composto chiaro e gonfio.

2

Montate gli albumi a neve ben ferma con l’altra metà dello zucchero. Poi incorporate i due composti lavorando con una spatola, dal basso verso l’alto, in modo da non smontare i composti. Alla fine incorporate anche la farina e la fecola setacciate con lo stesso movimento.

3

Mettete il composto in un sac à poche o in una siringa da pasticceria e scegliete la bocchetta piatta con il foro più largo. Ricoprite una teglia da forno con un foglio di carta da forno e formate dei bastoncini di circa 10 cm ben distanziati tra di loro. Spolverizzate di zucchero a velo, poi attendete 5 minuti e ripetete. Cuocete in forno statico a 190 gradi per 10 minuti. Lasciate raffreddare completamente i savoiardi fuori dal forno prima di muoverli.

Risultato

Savoiardi, la ricetta dei biscotti da tiramisù fatti in casa

Come conservare i savoiardi

I savoiardi si conservano per oltre un mese, fuori dal frigo e chiusi in una scatola di latta al riparo dalla luce ma soprattutto dall’umidità che ne comprometterebbe la consistenza.

Consigli e varianti dei savoiardi

I savoiardi sono caratterizzati da una crosticina croccante di zucchero, lo stratagemma di inzuccherarli due volte prima di cuocerli aiuta a ottenere una crosta croccante, in alternativa potete spolverizzarli una volta sola usando un misto di zucchero a velo e zucchero di canna.

Siamo abituati a considerare i savoiardi dei biscotti per preparare dolci al cucchiaio, tiramisù e charlotte, tuttavia, soprattutto se preparati in casa e aromatizzati a piacere, possono diventare un dessert perfetto, o accompagnare una tazza di tè o di caffè senza bisogno d’altro. Ecco dunque le principali varianti con cui preparare savoiardi che accontentino un po’ tutti.

Savoiardi senza glutine
Per chi non può mangiare il glutine, si possono preparare i savoiardi con la farina di riso, che aiuterà a ottenere biscotti leggeri e friabili. Una variante più interessante è quella con la farina di quinoa, che conferisce un sapore leggermente nocciolato e una consistenza più umida rispetto alla versione classica.

Savoiardi senza uova (vegani)
Nella versione vegana, le uova vengono sostituite con ingredienti alternativi come l’aquafaba (l’acqua di cottura dei ceci) o composti a base di semi di lino. Il risultato è un biscotto abbastanza simile all’originale, leggermente più croccante, ma che è comunque adatto per preparare dei dessert al cucchiaio.

Savoiardi sardi (Pistoccus)
Tipici della Sardegna, i “pistoccus” si distinguono per una forma leggermente più spessa e una consistenza più morbida. Vengono spesso utilizzati nelle ricette tradizionali locali e possono essere gustati anche da soli, inzuppati nel latte o nel caffè.

Raffiolini siciliani
Diffusi nella zona di Caltanissetta, i raffiolini sono simili ai savoiardi ma vengono cotti su carta da forno, il che li rende ancora più leggeri. La loro consistenza ariosa li rende ideali per dolci stratificati o da gustare con un semplice velo di zucchero a velo.

Savoiardi al cacao o bicolore
Aggiungendo del cacao amaro all’impasto tradizionale, si ottiene una variante dal gusto più deciso e profondo. Questi savoiardi al cacao sono ideali per dessert al cioccolato, come mousse o tiramisù al doppio cioccolato, in cui la nota amara del cacao contrasta piacevolmente con la dolcezza delle creme. Preparando i due impasti, quello bianco e quello al cacao si possono formare dei savoiardi bicolore, per metà chiari e per metà color cacao.


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