Sanità:in ospedale Cosenza arriva il robot chirurgico Unical – Calabria
Consente interventi mininvasivi e trova numerose applicazioni
(ANSA) – COSENZA, 30 MAR – L’Università della Calabria ha
installato stamani all’ospedale di Cosenza, il sistema robotico
DaVinci, “il più evoluto – è scritto in una nota – per la
chirurgia mininvasiva, che trova numerose applicazioni,
dall’urologia alla ginecologia, dalla chirurgia toracica alla
chirurgia generale. Il sistema scelto dall’università è quello a
doppia consolle, così da poterlo utilizzare anche per la
formazione dei futuri medici”. Ad oggi, afferma l’Unical, “è
l’unico sistema configurabile con una console chirurgica
aggiuntiva e un sistema di simulazione virtuale a favore del
medico discente, per favorire una migliore preparazione
preintervento e agevolare la curva di apprendimento. Il robot,
del costo di 3 milioni e 300mila euro, è stato acquistato
dall’Unical grazie alla vincita di un bando pubblico competitivo
che ha poi consentito di rimodulare un precedente finanziamento
regionale”. All’inaugurazione erano presenti il rettore
dell’Unical Nicola Leone e il commissario dell’Azienda
ospedaliera Vitaliano de Salazar.
“Una dotazione assolutamente d’avanguardia – ha sostenuto
Leone – perfettamente in linea con la vocazione tecnologica del
corso di laurea di Medicina all’Unical, che ha l’obiettivo di
formare i medici del futuro, dotati di solide conoscenze nel
campo delle scienze della vita, ma anche di competenze
ingegneristiche, bioinformatiche e di intelligenza artificiale.
Le nuove strumentazioni e i macchinari ad alta tecnologia messi
a disposizione dall’Unical, potranno essere utilizzati per
garantire cure efficaci e all’avanguardia, a beneficio di tutta
la collettività”.
“Da parte dell’Annunziata – ha detto De Salazar – si è dato
già avvio alla formazione dei professionisti. Da giugno la
chirurgia cambierà volto rinforzando la miniinvasività, con un
migliore e veloce tempo di ripresa per i pazienti”.
Il DaVinci permette una visione tridimensionale immersiva in
grado di moltiplicare fino a 10 volte la normale visione
dell’occhio umano, facilita l’accesso alle anatomie più
complesse, offre precisione maggiore e anche una diminuzione
degli effetti collaterali. Il chirurgo gestisce l’operazione da
una console a due postazioni. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA