Umbria

San Sisto, entro l’anno il progetto per il teatro Foresi. Lavori, il percorso delle navette


di Daniele Bovi 

Il piccolo teatro Foresi di San Sisto, chiuso ormai dal 2016 e in stato di abbandono, potrebbe essere recuperato grazie ai fondi del maxi avanzo di amministrazione registrato settimane fa dalla giunta nell’ambito del rendiconto 2024. Del tema si è discusso giovedì in Terza commissione, che ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno del consigliere Mario Hromis (Pd); atto con il quale si chiede all’amministrazione di ripristinare il teatro, rendendolo nuovamente agibile e fruibile alla cittadinanza «come punto di riferimento – è detto nell’odg -per tutte le associazioni e punto cardine della riforma sulla partecipazione, che interesserà tutta Perugia». 

Il recupero Intervenendo nel corso della seduta l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Zuccherini ha in primis ricordato che sul quartiere sia la vecchia giunta che la nuova hanno prestato «un’attenzione particolare» tra il master plan presentato settimane fa, i cantieri per il Metrobus e quelli per il nuovo collettore fognario. Zuccherini ha sottolineato che nel master plan originario era sì presente il recupero del Foresi, ma che non c’era «alcun progetto di fattibilità che consentisse di comprendere le azioni necessarie per procedere all’effettivo recupero della struttura». A breve la giunta dovrà stabilire le priorità nell’ambito dell’assestamento di bilancio (tramite il quale si impiegheranno i fondi dell’avanzo di amministrazione) e, già nelle riunioni preliminari con gli uffici è stato chiesto di inserire i fondi per la progettazione e l’affidamento dei lavori di riqualificazione, da affidare entro l’anno. Nel 2026 quindi il Comune  «sarà in grado di finanziare l’intervento di recupero del teatro, inteso non come mera sala polivalente – ha detto l’assessore – ma come luogo di pubblico spettacolo con necessità e regole di legge ben precise». 

Il teatro Foresi (foto U24)

La seduta Il presidente dell’associazione Carnevale i rioni Federico Boncio e Anna Maria Biancifiori (Sistema San Sisto) nel corso della seduta hanno auspicato una riqualificazione degli spazi culturali, sull’esempio del progetto Scossa. Il consigliere Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha ricordato le difficoltà legate alla chiusura della struttura, dovute a problemi normativi e agli allagamenti causati dal collettore fognario, non di competenza comunale. Nicola Volpi (FdI) ha invece sottolineato come la giunta Romizi avesse già avviato sopralluoghi e interlocuzioni, ma ha espresso rammarico per lo spostamento delle risorse previste in Agenda urbana. Per Ferranti (Perugia per la sanità pubblica) e Donato (M5S) la riqualificazione del Foresi resta una priorità per il quartiere. Vescovi (Anima Perugia) e Gentili (FI) hanno chiesto poi chiarezza su risorse e destinazione d’uso. L’assessore Zuccherini ha garantito l’impegno della giunta: una volta completato il progetto esecutivo e l’intervento sul collettore da parte di Umbra Acque, si procederà con la riqualificazione del teatro.

I lavori lungo viale San Sisto (foto U24)

Le navette E a proposito dei lavori che interessano il quartiere, fino al 31 dicembre saranno attivi i bus navetta. Il servizio, gestito da Ishtar tramite Busitalia, sarà in funzione dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19, con una frequenza ogni 15 minuti. Utilizza autobus urbani da 7 metri (circa 20 posti) e collega le zone tra Via dei Tagliapietra, Via Wagner, Via Dallapiccola, Via Pergolesi e Via Albinoni, dove si trova anche il capolinea e punto di interscambio con altre linee del trasporto pubblico locale. Il costo giornaliero del servizio è di 650 euro per un impegno di spesa complessivo stimato in 119.600 euro. Le modifiche si inseriscono tra gli interventi straordinari necessari per limitare i disagi legati alla chiusura progressiva di Viale San Sisto e verranno adattate all’avanzamento dei cantieri. E a proposito delle preoccupazioni dei cittadini sulla lunghezza dei lavori, Volpi ha chiesto maggiore attenzione sullo stato dei lavori e sui disagi legati alla viabilità, specie nelle vie vicine ai plessi scolastici.

Il parco Sempre giovedì intanto Pac 2000A Conad ha rinnovato la collaborazione con Rete clima partecipando alla terza edizione della campagna «Forestiamo Insieme l’Italia» con un intervento di forestazione urbana, nell’ambito del progetto «Natura in Città». In particolare, è stat inaugurata  una nuova area verde al Parco dello Zodiaco, con la piantumazione di 25 alberi e 25 arbusti, l’installazione di un Bug Hotel e il coinvolgimento di oltre 200 alunni delle scuole locali. L’iniziativa rientra nei 20 interventi previsti in altrettante regioni entro il primo semestre 2025, con il sostegno diretto dei clienti Conad tramite l’app HeyConad. La campagna, avviata nel 2022 con Rete Clima e parte della più ampia Foresta Italia, è patrocinata dai Ministeri competenti e ha già portato alla messa a dimora di 27mila alberi a livello nazionale.

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