Marche

ritrovato Rodolfo Roveti, ma non riesce a muoversi

PIOBBICO – Oggi pomeriggio, intorno alle 15, Rodolfo Roveti è stato ritrovato vivo all’interno della Forra dell’Infernaccio, in Val d’Abisso, nonostante avesse trascorso tre notti all’aperto. Il ritrovamento è stato effettuato da due tecnici del Soccorso Alpino di Sondrio in vacanza. Per il recupero dell’escursionista è stato attivato Icaro 02 che ha sbarcato sul posto il Tecnico di Elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico e l’equipe sanitaria tramite verricello. Dopo averlo stabilizzato ed imbarellato, il paziente è stato elitrasportato al campo sportivo di Piobbico per delle esigenze sanitarie e successivamente elitrasportato all’ospedale regionale Torrette di Ancona.

Domenica mattia aveva accompagnato la transumanza del bestiame che saliva al pascolo montano domenica mattina dal centro di Piobbico fino alla sommità del Nerone. Verso le 12 all’arrivo al rifugio Corsini aveva scambiato due parole con il sindaco Alessandro Urbini, poi di lui si sono perse le tracce. 

L’apprensione

Giallo a Piobbico per la scomparsa di Rodolfo Roveti, 71 anni residente in via D’ Urbania 3 dove vive solo; alla sua ricerca è entrata in azione una vera e propria task force con squadre dei vigili del fuoco di Cagli e di Pesaro, la squadra speleo alpino fluviale e droni sempre del comando di Pesaro, elicottero dei vigili di Arezzo, una squadra cinofila ai quali si sono affiancati i carabinieri di Piobbico e i tecnici del soccorso alpino. Da mezzogiorno di ieri la task force ha battuto strade e sentieri, in particolare i sentieri 201 e 202 e la strada comunale che dalla frazione di Acqua Nera porta al rifugio. Ma fino alla tarda serata di ieri tutte le ricerche sono risultate infruttuose. L’allarme era partito ieri mattina, quando il vicino di casa che non vedeva Rodolfo Roveti da domenica ha avvertito una delle sorelle del pensionato. La donna recatasi all’indirizzo dell’abitazione, non lontano dal paese, aveva provato a chiamare il fratello al cellulare, sentendo che l’apparecchio squillava all’interno dell’appartamento. Presa dal timore che gli fosse occorso un malore, ha allertato il 112 che ha inviato una pattuglia dei carabinieri e i vigili del fuoco di Cagli. Abbattuta la porta, i soccorritori hanno trovato solo telefonino sotto carica. Da qui il sospetto che l’uomo non fosse tornato giù dal monte Nerone. E quindi lassù si è orientata la ricerca. Nel telefonino è stato trovato l’ultimo sms delle 6 di domenica, quindi poco prima che uscisse di casa.

L’aiuto agli allevatori

Durante la transumanza era in prima fila ad aiutare i proprietari dei circa 140 capi di bovini, portati al pascolo fino a ottobre sul Nerone. Poi non si sa cosa possa essergli capitato: un malore, oppure una caduta in uno di quei pericolosi e profondi pendii? Secondo una voce raccolta ieri pomeriggio nella zona di Acqua Nera da un volontario il pensionato piobbichese sarebbe stato visto nei pressi della frazione con il respiro un po’ affannoso. Roveti per 30 anni aveva abitato a Pesaro dove aveva svolto il lavoro di saldatore, sposato ha due figli. Divorziato, da due anni era ritornato nella sua Piobbico. Amante della natura e del ballo, lo si vedeva di frequente in queste sale a suonare, lui il sax e un amico la fisarmonica, formando un tandem molto affiatato e di successo. Nella notte è rimasto attivo un presidio dei vigili del fuoco. Stamattina ripartono le ricerche.




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »