Rimborsi Centri estivi: ci sono 500 mila euro in più. «Le famiglie non dovranno più anticipare»
La Regione Umbria ha approvato i criteri per l’erogazione dei contributi destinati alla partecipazione di minori in età prescolare e in obbligo di istruzione ai Centri estivi 2025.
Un intervento atteso da tante famiglie umbre, che potranno contare su un finanziamento complessivo di 2,5 milioni di euro, circa 500mila in più rispetto allo scorso anno, volto a favorire la conciliazione tra vita professionale e familiare.
«Questo intervento è fondamentale per sostenere le famiglie umbre e promuovere servizi educativi di qualità anche nel periodo estivo – spiega l’assessore all’istruzione Fabio Barcaioli -. Ma guardiamo già oltre, infatti dal 2026 cambieremo il metodo. Stiamo lavorando a nuove piattaforme digitali che ci permetteranno di superare il sistema del rimborso che oggi impone alle famiglie l’anticipo delle spese, per arrivare a un modello di pagamento diretto dalla Regione ai Centri estivi. Un passo avanti sia in termini di equità sia di semplificazione» sottolinea l’assessore Barcaioli.
Per il 2025 sono dunque previsti rimborsi settimanali differenziati in base alla fascia d’età dei minori iscritti, erogati alle famiglie a seguito dell’effettiva frequenza dei servizi.
L’elenco dei Centri estivi sarà definito attraverso una specifica procedura informatica, a cui le strutture interessate dovranno aderire, impegnandosi a fornire tutte le informazioni necessarie per i controlli regionali. Le attività di supporto all’avviso saranno affidate a Sviluppumbria.
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