Liguria

“Riconosceremo i figli di due mamme e apriremo ufficio dei diritti” – Lavocedigenova.it

Ci sarà l’apertura di un ufficio che si occupi di diritti e di sensibilizzazione verso la città e all’interno della macchina comunale. Un segnale è doveroso, Genova si è espressa e ha scelto di rispettare i diritti di tutta la comunità. Credo che sia importante sottolineare la nostra compattezza su questo tema e seguiranno anche gli atti, come a Roma, con il riconoscimento dei figli nati da due mamme. Presto lo farò anche io”.

La partecipazione della sindaca Silvia Salis al Liguria Pride di questo pomeriggio non è di facciata, ma porta in dote l’annuncio della realizzazione di uno dei punti cardine del suo programma elettorale in tema di diritti. Anche Genova, come ha già fatto Roma, riconoscerà i figli di due mamme e, allo stesso tempo, aprirà a Palazzo Tursi quell’ufficio dei diritti annunciato durante la campagna elettorale.

Il corteo, come da programma, è partito intorno alle 16 da via San Benedetto, nei pressi di Palazzo del Principe, per poi snodarsi per le vie del centro (via Balbi, piazza della Nunziata, piazza Portello, piazza Corvetto, via Serra, via Fiume) con l’obiettivo di raggiungere piazza De Ferrari alle 19.30
Imponente il numero di partecipanti. “Siamo quarantamila”, hanno detto gli organizzatori, certificando così il superamento dei 35mila che l’anno scorso avevano preso parte alla sfilata.

Il Comune torna a parlare di diritti, della comunità LGBTQIA+ e del cambiamento che è necessario, che è stato sancito a pochissimi giorni dalla mia elezione dalla corte costituzionale – ha aggiunto Salis – è importante che il Comune sia nel presente e nel futuro, siamo qui oggi a parlare di laicità delle istituzioni e voglia di tornare a parlare di diritti. Il patrocinio al Pride? Se ce lo chiederanno, lo daremo”.

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