Sardegna

Referendum flop, il senatore Meloni (Pd): “Cambiare il sitema del quorum” – Cagliaripad.it

Dopo il flop del referendum dell’8 e 9 giugno, nel centrosinistra è tempo di riflessioni. Lo strumento sembra non riuscire a incidere da tanti anni e a Roma ci si interroga su come correggere il tiro dopo la scarsa partecipazione registrata in tutto il Paese.

Il senatore sardo del Pd, Marco Meloni, chiede la collaborazione di tutte le forze politiche. “Il dibattito seguito ai referendum dell’8 e 9 giugno dovrebbe indurre tutti, forze politiche e giuristi, a ricercare soluzioni costruttive ed equilibrate, capaci di preservare lo spirito originario del referendum e tutelarlo in quanto strumento di partecipazione democratica”.

“È questo lo spirito della proposta di innalzare il numero di firme necessarie per presentare un quesito – portandolo da 500.000 a 800.000 firme, numero che può anche essere portato a 1 milione – e parametrare il quorum alla percentuale di votanti alle elezioni politiche, già avanzata in passato dal senatore Dario Parrini”.

Meloni spiega che “l’opportunità di un adeguamento del quorum, del resto, è da lunghi anni presente nel dibattito costituzionale ed era stato proposto dalla Commissione per le riforme costituzionali nominata nel 2013 dal presidente Giorgio Napolitano, della quale facevano parte illustri costituzionalisti rappresentativi di tutte le culture costituzionali e politiche”.

“È legittimo allora domandarsi: perché dovrebbe essere necessario mobilitare la metà più uno dell’intero corpo elettorale per rimettere in discussione quelle stesse leggi? Il quorum previsto dall’articolo 75 aveva senso in una fase storica in cui l’astensionismo era residuale e la partecipazione elettorale molto alta. Oggi rischia di svuotare lo strumento referendario, rendendolo di fatto impraticabile”.

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