Rania di Giordania e la dedica al marito Abdullah II per l’anniversario di matrimonio: «Sarai sempre la mia casa»
La foto di un abbraccio, tanto semplice quanto potente: così la regina Rania di Giordania, il 10 giugno, ha ricordato sui social i 32 anni di matrimonio con re Adbullah II.
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«Come faccio a non appoggiarmi al tuo cuore, un intero Paese si appoggia a te! Ogni anno sei il mio supporto e il mio compagno. Sarai sempre la mia casa. Buon anniversario». Tanti i messaggi di auguri arrivati alla coppia, da sempre molto unita e guida di un Paese diventato stabile politicamente e molto più vicino all’Occidente rispetto al passato sotto il regno di Abdallah. E pensare che lui non era nemmeno destinato a salire al trono. Il padre, re Husayn, infatti, aveva stabilito che alla sua morte gli sarebbe succeduto il figlio Hasan, ma poi cambiò idea. Era il 1999 e Abdallah e Rania erano già sposati da sei anni quando si ritrovarono in modo del tutto inatteso sotto i riflettori.
È anche per questo motivo che il loro matrimonio non ebbe quel clamore che di solito accompagna le nozze degli eredi al trono. Fece parlare molto, questo è indubbio, soprattutto per la bellezza della sposa e per la sua giovane età, appena 22 anni, oltre che per il fatto che i due si conoscevano da appena sei mesi, ma non perché gli sposi fossero la futura coppia reale.
Poi tutto è cambiato e Rania diventò la più giovane regina al mondo. La coppia ha avuto quattro figli: Al Hussein, erede al trono, Iman, Salma e Husayn. Dalle nozze del primogenito con Rajwa Al Saif è nata la piccola Iman, che il prossimo agosto compirà 1 anno, mentre dal matrimonio di Iman con Jameel Thermiotis un’altra bambina, Amina. La famiglia cresce.
