Raid notturno al lido di Ora: furto e danni per migliaia di euro – Cronaca
ORA. Nulla è stato lasciato al caso, e ciò fa pensare che sapessero bene come muoversi, dove mettere le mani e soprattutto cosa avrebbero trovato. Ad agire, l’altra notte, all’interno del lido di Ora, quasi certamente è stata una banda di professionisti. Entrata in azione, con tutta probabilità, dopo aver effettuato dei sopralluoghi, studiato i locali e predisposto un dettagliato piano di esecuzione. Un colpo da esperti del settore, che ha fruttato un bottino di qualche migliaio di euro: i ladri, infatti, hanno portato via i guadagni che il gestore del lido, Stefano Pizzo (lo stesso del lido di Laives), non aveva ancora depositato in banca.
«Non solo – racconta il gestore della piscina che ogni estate richiama migliaia di bagnanti –, i ladri non hanno perso tempo a scassinare i due registratori di cassa, li hanno direttamente portati via per poi lavorarseli con tutta calma. Non contenti hanno rubato anche le radiotrasmittenti che utilizziamo per comunicare fra noi all’interno del lido, così come i monopattini elettrici, appena comprati, che sarebbero serviti per facilitare gli spostamenti del personale».
Il raid è stato compiuto nella notte fra mercoledì e giovedì, con tutta probabilità fra mezzanotte e l’una, secondo la ricostruzione effettuata dallo stesso Pizzo. Per entrare nell’edificio sono passati da un punto non sorvegliato dalle telecamere, e ciò rinvigorisce la tesi che sapessero come muoversi. Ulteriore prova che ad agire sia stata una banda di professionisti è il modus operandi: i ladri si sono guadagnati l’accesso scassinando la serratura di una porta, senza prenderla a calci o usando il piede di porco come avrebbero fatto banditi improvvisati o vandali. Inoltre, hanno messo fuori uso le telecamere della videosorveglianza e una volta dentro sono andati a colpo sicuro, mettendo le mani sul bottino più sostanzioso che non era contenuto nei registratori ma in un armadio interno. Tutti elementi, questi, che potranno essere utili alle indagini delle forze dell’ordine, subito accorse, ieri mattina, per il sopralluogo sul luogo del crimine. Inoltre, ci sarebbero degli ulteriori elementi a rafforzare le speranze di riuscire a rintracciare i colpevoli.
Fra attrezzatura e soldi rubati, il bottino del furto è tutt’altro che di poco conto. «Non riesco ancora a quantificare, ma direi alcune migliaia di euro di refurtiva – spiega Stefano Pizzo –, aggiungendo pure i danni alle serrature, all’impianto di videosorveglianza. Sì, siamo nell’ordine di diverse migliaia di euro».
A portare a Pizzo la solidarietà dell’amministrazione comunale, ieri mattina, è stato il sindaco di Ora, Martin Feichter, che ha voluto constatare in prima persona quanto accaduto nell’impianto di proprietà comunale, mostrando incredulità soprattutto per le modalità di esecuzione del furto. Il lido, ieri mattina, ha aperto regolarmente i battenti mentre, per quanto riguarda il bar, il gestore e i suoi collaboratori hanno lavorato di gran lena per rimediare velocemente ai danni provocati dai ladri.