Cultura

Quarto LP dei Nation Of Language a settembre: “I’m Not Ready For The Change” è il nuovo singolo

Credit: Ebru Yildiz

Il mese scorso i Nation Of Language avevano annunciato di aver firmato un nuovo contratto con la Sub Pop Records e avevano condiviso un nuovo singolo, “Inept Apollo”: oggi arriva un’ulteriore novità, l’annuncio del loro quarto LP, “Dance Called Memory“, in uscita il prossimo 19 settembre sempre per la storica label di Seattle, a distanza di un paio d’anni esatti dal precedente, “Strange Disciple“.

Nell’affrontare la registrazione di “Dance Called Memory”, la band di Brooklyn ha collaborato ancora una volta con l’amico e produttore di “Strange Disciple” Nick Millhiser (LCD Soundsystem, Holy Ghost!).

La tastierista Aidan Noell spiega:

La cosa fantastica di lavorare con Nick è la sua capacità di farci sentire che non dobbiamo fare ciò che ci si aspetta da noi o inseguire un suono particolare.

Di conseguenza, hanno infuso “Dance Called Memory” con una tavolozza cromatica diversa, campionando drum break frammentati in “I’m Not Ready for the Change” per un tocco di My Bloody Valentine dell’era “Loveless”, o frantumando tutte le percussioni di “In Another Life” attraverso un sintetizzatore per dare un’ombra di musica elettronica dei primi anni 2000.

In definitiva, l’obiettivo era quello di intrecciare vulnerabilità e umanità in un album ricco di sintetizzatori.

Il frontman Ian Richard Devaney dice:

C’è una dicotomia tra la scuola di pensiero dei Kraftwerk e quella di Brian Eno, entrambe mi hanno attratto in momenti diversi. Ho letto di come i Kraftwerk volessero rimuovere ogni traccia di umanità dalla loro musica, mentre Eno parlava spesso di voler creare musica sintetizzata che fosse distintamente umana. Per quanto i Kraftwerk siano un’influenza fondamentale dal punto di vista sonoro, con questo disco mi sono orientato molto più verso la scuola di pensiero di Eno. Che questa cosa dovrebbe essere il più possibile genuina e calda. In questa era rapidamente definita dall’ascesa dell’intelligenza artificiale che soppianta i creatori umani, mi sto concentrando maggiormente sulla condizione umana e ho bisogno che la musica di sottofondo lo sostenga.

Nonostante i temi pesanti al centro dell’opera, Devaney insiste

Invece della disperazione, voglio lasciare all’ascoltatore la sensazione che ci vediamo davvero l’un l’altro, che le nostre lotte individuali possano effettivamente unirci nell’empatia.

Ad anticipare la release ecco il nuovo singolo “I’m Not Ready For The Change”, che potete ascoltare qui sotto.

Devaney dice del brano:

Mi sono imbattuto in una foto di una festa: era piena di coppie che non stavano più insieme, amici che avevano preso strade diverse. Non era di molto tempo fa, ma l’assoluta impossibilità di un simile incontro mi ha colpito in modo molto forte. A volte sembra che le pagine del libro della vita si voltino più velocemente di quanto tu riesca a comprenderle.

Vi ricordiamo inoltre che il gruppo statunitense presenterà il suo lavoro anche in Italia nel mese di novembre con un’unica data prevista per domenica 23 ai Magazzini Generali di Milano.

“Dance Called Memory” Tracklist:
1. Can’t Face Another One
2. In Another Life
3. Silhouette
4. Now That You’re Gone
5. I’m Not Ready For The Change
6. Can You Reach Me
7. Inept Apollo
8. Under The Water
9. In Your Head
10. Nights Of Weight


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »