Veneto

PwC e KPMG: stop retroattività ddl revisori grazie a Rocca e ViPiu

Risarcimento possibile da parte di KPMG e PwC
Risarcimento possibile da parte di KPMG e PwC

Roma/Milano/Vicenza – Certe battaglie, se condotte con competenza e tempestività, riescono a incidere davvero. È quanto sta accadendo con il controverso disegno di legge sui revisori, che minacciava di limitare retroattivamente le responsabilità civili delle società di revisione come KPMG e PwC, con effetti devastanti per migliaia di risparmiatori già colpiti dai crac delle banche venete. Proprio su questo rischio, per primo, aveva acceso i riflettori ViPiu.it, pubblicando a metà aprile l’appello dell’economista Riccardo Federico Rocca dello Studio legale Rocca (Diritto societario, finanziario e bancario), già promotore di importanti iniziative a tutela degli azionisti danneggiati.

Rocca lo aveva detto con chiarezza: “Il vero scopo del ddl è sterilizzare in modo retroattivo la responsabilità dei revisori, creando una zona franca giudiziaria per chi ha contribuito a certificare bilanci disastrosi.” A distanza di due mesi, le sue preoccupazioni – rilanciate da ViPiu.it e riprese da testate nazionali – hanno raggiunto Palazzo Madama.

Il 12 giugno, infatti, il senatore Nicola Calandrini (FdI), primo firmatario del disegno di legge, ha incontrato le associazioni dei risparmiatori. L’esito? Un impegno formale: l’articolo 2 del ddl, il più insidioso, sarà modificato. Sarà abrogata ogni retroattività e si prevede anche di escludere i casi di colpa grave dal perimetro delle esenzioni di responsabilità.

“Certo tenteranno qualche nuovo escamotage, ma noi teniamo gli occhi aperti”, ha dichiarato con soddisfazione Rocca a ViPiu.it, ricordando l’incontro avuto a suo tempo con il general counsel di PwC, che pareva certo dell’esito favorevole alla propria causa. “Oggi invece le carte sono cambiate – conclude Rocca – Per intanto La ringrazio di avere dato spazio ai miei interventi,  e sono comunque lieto che Vipiù sia stata la prima pubblicazione in Italia a segnalare il rischio”.

Lo stesso Calandrini ha riconosciuto pubblicamente l’importanza del confronto e del contributo delle realtà civiche e dei risparmiatori. Il merito è anche del tam-tam attivato, infatti, da ViPiu.it, che sin dal primo momento ha dato voce alle istanze più trascurate del dibattito parlamentare. Un’attenzione che ha contribuito a scuotere il silenzio mediatico e a rendere evidente a tutti il rischio implicito in norme scritte troppo in fretta o troppo in ombra.

In definitiva, è un segnale che infonde fiducia: informazione indipendente, competenza tecnica e mobilitazione civile possono ancora incidere sulla scrittura delle leggi. E, talvolta, possono anche migliorarle.


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