Primo sì dai Paesi Ue alle tutele rafforzate per gli agricoltori – Istituzioni
Flessibilità e deroghe per i
contratti scritti, mediazione volontaria e più tempo per
adeguarsi alle nuove norme: i rappresentanti degli Stati membri
Ue riuniti al Comitato speciale Agricoltura hanno adottato il
mandato negoziale sulla proposta della Commissione Ue di
rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera
agroalimentare, attraverso una modifica mirata al regolamento
sull’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli
(Ocm) della Pac.
Rispetto alla proposta della Commissione Ue – avanzata a
dicembre scorso – le Capitali chiedono maggiore flessibilità
rispetto all’obbligo dei contratti scritti, con deroghe per le
piccole imprese o per consegne di piccolo valore (entro i 20mila
euro). La clausola di revisione nei contratti a lungo termine
potrebbe essere attivata dopo 12 mesi invece di 6 mesi come
proposto dalla Commissione europea e “per ridurre gli oneri
amministrativi e rispettare la situazione specifica degli Stati
membri” il Consiglio Ue propone che i meccanismi di mediazione
di per risolvere eventuali controversie nei contratti dovrebbero
essere volontari, non obbligatori come da proposta Ue. Infine,
per concedere più tempo alle imprese di adeguarsi alle
modifiche, gli Stati membri spingono per un periodo di
transizione di due anni (invece di 18 mesi). Con l’adozione del
mandato ora il Consiglio Ue è pronto ad avviare il negoziato
appena l’Eurocamera avrà definito la propria posizione per
raggiungere un accordo finale.
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