Pordenone rende omaggio alle farmaciste pioniere: premiate 23 professioniste dalla Fidapa
PORDENONE – Nella suggestiva cornice della sala consiliare del municipio, si è svolta una cerimonia carica di significato e memoria: la sezione pordenonese della Fidapa BPW Italy ha conferito il Premio Vittoria Alata 2025 a 23 farmaciste del territorio, tutte nate prima del 1960. Una generazione di donne che ha saputo costruire, con dedizione e professionalità, le basi della sanità moderna e dell’emancipazione femminile in Italia.
A sottolineare il valore del riconoscimento è stata la presidente della Fidapa, Maria Luisa Casucci, che ha ricordato come queste professioniste siano “figlie e nipoti di chi ha costruito l’Italia del dopoguerra”, e come la loro opera abbia permesso al mondo femminile di crescere con metodo, merito e saldi valori.
«Da parte delle farmaciste – ha aggiunto Casucci – c’è quell’attenzione, quello sguardo e quell’ascolto che si possono riassumere in una sola parola: pietas, nel senso più profondo e umano del termine».
Romanina Santin, fondatrice e madrina del premio, dopo aver raccontato la storia della nascita e delle precedenti premiazioni, ha sottolineato che “il premio è rivolto a donne in prima linea che con competenza e impegno sanno accompagnare i pazienti dedicandosi alla professione con amore e abnegazione”.
Durante la cerimonia sono intervenuti anche il sindaco di Pordenone Alessandro Basso, affiancato da alcuni assessori tra cui Emilio Badanai Scalzotto, farmacista nella sua vita professionale, e il presidente dell’Ordine dei farmacisti Andrea De Toni. Presenti anche i rappresentanti di Banca 360 FVG, sponsor dell’iniziativa.
Un momento speciale è stato riservato anche ai giovani: è stata infatti premiata la studentessa Maria Amosova, originaria della Russia e allieva della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, autrice del miglior bozzetto realizzato per il concorso artistico sul tema della figura della farmacista.
Nell’occasione, è stata ricordata Vanda Paludo, prima farmacista iscritta all’albo nella provincia di Pordenone, esempio di una carriera costruita con passione e lungimiranza.
L’iniziativa ha voluto celebrare non solo una categoria professionale fondamentale per la comunità, ma anche il ruolo pionieristico che queste donne hanno avuto in un’epoca di profondi cambiamenti sociali. Una testimonianza viva di competenza, impegno e amore per la professione.