Piroette da equilibristi – BZ News 24

Nel marzo 2023 la testata Salto avviò una raccolta firme per il pluralismo di informazione e per dire no a quello che, a suo dire, era un caso di Slapp. La petizione nacque per iniziativa di Hans Heiss (storico dei Verdi) dopo la richiesta di risarcimento di Athesia di 150.000 euro per 58 articoli pubblicati sul sito nei 4 anni precedenti. 

Nel 2023 Alberto Faustini era direttore del giornale Alto Adige dopo aver avuto la guida sia del Trentino sia de L’Adige. Tutti, come noto, editi da Athesia. Quindi Faustini da anni era pienamente un dirigente di punta del core business di Athesia. 

Superfluo aggiungere che nessuno di questi suoi giornali si è mai occupato più di tanto (eufemismo) della concentrazione mediatica altoatesina in mano all’azienda degli Ebner. E del relativo pluralismo come caposaldo.

Posto che per me (ma poco importa) il pluralismo in Alto Adige già esiste grazie ai social e al crollo abbastanza netto delle vendite dei giornali. 

Bene, tra le firme a quella petizione contro Athesia e per il pluralismo dell’informazione oltre i media degli Ebner in larga parte diretti al tempo da Faustini troviamo:

Carlo Bettio (PD)

Matthias Cologna (Team K)

Stefano Fattor (PD)

Brigitte Foppa (Verdi)

Paul Köllensperger (Team K)

Zeno Oberkofler (Verdi)

Chiara Rabini (Verdi)

Luigi Spagnolli (PD)

Tra i firmatari più o meno in orbita PD anche Carlo Bassetti, Cornelia Brugger, Pietro Calò, Gianclaudio Bressa, Vanda Carbone, Diego Laratta, Nadia Mazzardis e Mauro Mazzio. 

Tra i firmatari più o meno in orbita Verdi anche Majda Brecelj, Riccardo dello Sbarba, Sabine Giunta, Tobias Planer, Wally Rungger e Patrizia Trincanato.

Tra i firmatari più o meno in orbita Movimento Cinque Stelle Maria Teresa Fortini.

A due anni di distanza per alcuni di questi partiti (Verdi, Team K e M5S) Faustini è addirittura l’unico nome spendibile come sindaco di Bolzano. 

Per l’altro partito (Pd) lo è dopo Francesco Palermo e Juri Andriollo. 

Piroette da equilibristi. 

✍️ Alan Conti