Puglia

Pinuccio Fazio incontrerà il questore che arrestò gli assassini del figlio

“Per me domani sarà una giornata storica perché potrò finalmente incontrare quello che 20 anni fa era solo un commissario di polizia e che adesso è questore. Ricordo tutto di quel giorno. Era il 20 maggio e quel commissario alle sette meno un quarto del mattino venne e a casa per dirci che il questore di Bari voleva incontrarci perché avevano arrestato gli autori del delitto di mio figlio Michele. Da allora conservo un abbraccio per lui che domani potrò dargli”.

La voce di Pinuccio Fazio esprime la sua gioia alla vigilia della giornata di sensibilizzazione e formazione contro ogni tipo di violenza, dal titolo ‘La stanza divina contro il disagio dei giovani’, che sarà ospitata domani mattina nella scuola media Fieramosca di Barletta, e voluta dall’associazione Divine del Sud. Con lui ci sarà anche quel commissario che ora è questore di Barletta-Andria-Trani: Alfredo Fabbrocini. Pinuccio è il padre di Michele che, il 12 luglio del 2001, a soli 15 anni, fu ucciso per errore nel corso di uno scontro armato tra i sodali dei clan Capriati e Strisciuglio, tra i vicoli di Bari vecchia, quartiere in cui la vittima viveva.

Un omicidio che ha cambiato la sua famiglia ma anche la città. E di cui si parlerà a studenti e studentesse che, così, potranno cogliere l’impegno della Polizia ma anche la gratitudine dei genitori di una vittima innocente di mafia. “Per me rivedere Pinuccio sarà non solo un’emozione che mi riporta indietro nel tempo ma anche un modo per ricordare tutti coloro che sono diventate vittime innocenti di un sistema criminale che usa la violenza anche delle armi per imporsi”, spiega Fabbrocini ricordando che “l’impegno della Polizia di Stato è garantire giustizia alle loro famiglie”. Per la presidente dell’osservatorio violenza e suicidio, Agata Oliva, “Pinuccio e Lella sono delle istituzioni antimafia, preziosi per i nostri giovani e dobbiamo lavorare insieme per educare i nostri ragazzi sui pericoli di queste forme di violenza, promuovendo il rispetto e la tolleranza”.




Source link

articoli Correlati

Check Also
Close
Back to top button
Translate »