Piano Clima, centinaia di proposte dai cittadini: 54 sono attuabili – Cronaca
BOLZANO. Oltre 600 proposte presentate da cittadini e stakeholder per il Piano Clima Alto Adige 2040 sono state analizzate negli ultimi mesi dai Dipartimenti dell’Amministrazione provinciale. L’esito del lavoro è ora disponibile: 54 misure sono state classificate come nuove e attuabili e saranno integrate nella revisione del Piano Clima.
Il processo partecipativo, promosso dalla Provincia autonoma di Bolzano attraverso il Consiglio dei cittadini per il climae lo Stakeholder Forum, si è svolto da gennaio a giugno 2024 e ha prodotto un ampio ventaglio di idee per rafforzare l’azione climatica nei cinque settori chiave: energia, edilizia, mobilità, consumo e produzione, alimentazione e uso del suolo.
Secondo il quadro riepilogativo presentato durante la conferenza stampa del 14 giugno, 263 proposte risultano già in fase di attuazione, mentre 124 sono state ritenute meritevoli di ulteriori approfondimenti. 30 proposte risultano già integrate in piani settoriali esistenti dell’amministrazione. Al contrario, 103 proposte sono state considerate giuridicamente o tecnicamente non attuabili, e 35 sono risultate poco chiare. Circa 60 proposte infine sono state inoltrate ai Comuni, poiché esulano (del tutto o in parte) dalla competenza diretta della Provincia.
Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha elogiato l’ampiezza del processo partecipativo e il valore delle proposte emerse. “È fondamentale coinvolgere tutti gli attori rilevanti. Il contributo del Consiglio dei cittadini e dello Stakeholder Forum è stato prezioso. Solo remando nella stessa direzione potremo affrontare con successo la sfida climatica”, ha dichiarato.
Anche l’assessore provinciale all’Ambiente, Peter Brunner, ha evidenziato la portata del lavoro svolto: “Il fatto che oltre 260 proposte siano già allineate con misure esistenti dimostra che il Piano Clima attuale ha recepito molte delle esigenze della società. Ma abbiamo anche nuove proposte attuabili che saranno inserite nella prossima revisione del piano e nei piani settoriali. Abbiamo inoltre provveduto a trasmettere ai Comuni le misure di loro competenza”.
Tra i rappresentanti dei due organi partecipativi, Simon Harder, portavoce del Consiglio dei cittadini per il clima, ha evidenziato l’ampia partecipazione emersa da mondi diversi e inattesi: “Tutti possono fare qualcosa per il clima. È importante non solo segnalare ciò che non funziona, ma anche diffondere la consapevolezza che esistono alternative e possibilità concrete di cambiamento”.
Silke Raffeiner, intervenuta per lo Stakeholder Forum per il clima, ha esortato a non archiviare le oltre 100 proposte dichiarate “non attuabili” ma a creare piuttosto le condizioni politiche per renderle realizzabili. Ha anche rilanciato la richiesta di un Piano Clima giuridicamente vincolante: “Solo se gli obiettivi e le misure saranno sanciti per legge, si potrà creare un obbligo giuridico. E valuteremo la Provincia non sulle promesse, ma sui fatti. Il tempo stringe”.
Le 54 nuove misure attuabili sono consultabili sul sito ufficiale KlimaLand, che nei prossimi mesi ospiterà progressivamente anche tutte le altre 600 proposte, corredate dalle motivazioni relative alla loro classificazione.
L’intero processo dimostra come la partecipazione attiva dei cittadini e dei soggetti sociali possa diventare un motore concreto per le politiche ambientali. Con una governance aperta e il coinvolgimento dei territori, il Piano Clima Alto Adige 2040 fa un passo importante verso la transizione ecologica.