Molise

Parco del Matese e norme per la salvaguardia: confronto con i sindaci in Regione – isNews

Ieri l’incontro con i capigruppo consiliari con il gruppo di lavoro che si sta occupando di svolgere considerazioni e approfondimenti. Evidenziata la necessità di contemperare l’esigenza della tutela ambientale con lo sviluppo del territorio


CAMPOBASSO. Tutelare l’ambiente e, al contempo, favorire lo sviluppo del territorio. È una delle necessità evidenziate ieri presso la biblioteca ‘Lombardi’ a Campobasso, dove si è tenuto l’incontro tra i capigruppo del Consiglio regionale e i sindaci molisani che compongono il gruppo di lavoro incaricato di svolgere ulteriori considerazioni e approfondimenti sulla bozza di Norme di salvaguardia predisposta dall’Ismea per l’istituendo Parco nazionale del Matese.

L’incontro si è svolto nell’ambito degli Incontri del lunedì che i vertici dell’Assemblea Legislativa tengono con gli esponenti che ne fanno richiesta circa le diverse problematiche di maggiore attualità.

Il gruppo di lavoro si è formato in seguito ad un incontro con tutti i sindaci che si è tenuto al Ministero dell’Ambiente a seguito di una richiesta della Regione Molise in vista delle scadenze legate alla sentenza del Tribunale Amministrativo. Verdetto pronunciato a seguito di un ricorso di un’associazione ambientalista, circa l’emanazione, da parte dello stesso organo di governo, delle Norme di salvaguardia e la definizione della perimetrazione del Parco entro il 2 aprile prossimo.

L’audizione, che attua quanto stabilito in un precedente incontro del 24 febbraio scorso con i vertici di Legambiente sulla stessa problematica, è servita ad ascoltare dai diretti interessati lo stato dell’arte circa la preposizione delle osservazioni sul documento proposto da Ismea da presentare al Ministero competente a seguito delle diverse istanze raccolte dal territorio e dalle istituzioni pubbliche e private che in esso operano.

Per il Consiglio regionale oltre al presidente Quintino Pallante, al vice presidente Vittorino Facciolla e al segretario Fabio Cofelice, erano presenti consiglieri Nicola Cavaliere, Roberto Di Pardo, Armandino D’Egidio, Andrea Greco e Alessandra Salvatore. Per la struttura regionale hanno partecipato all’incontro Dina Verrecchia, Gaspare Tocci e Fausto Ricci.

Ricci, in particolare, dopo l’introduzione della discussione da parte di Pallante, ha fatto l’excursus storico delle attività poste in essere dai diversi soggetti istituzionali competenti dall’istituzione del Parco con legge nazionale nel 2017 ad oggi.

Sono, quindi, seguiti gli interventi dell’assessore del Comune di Boiano Giovanni Marro e dei sindaci di Longano, Christian Selleccchia, di Sant’Agapito, Liberato Matticoli, e di Campochiaro, Simona Valente, che hanno evidenziato come le osservazioni da loro definite alla bozza Ministeriale predisposta da Ismea sono state condivise con tutti i sindaci dei comuni interessati, che a loro volta si sono confrontati con i differenti soggetti che vivono ed operano nelle aree di competenza del Parco.

Confronto che continuerà in questi giorni con i colleghi primi cittadini del versante campano. Gli stessi sindaci, poi, hanno sottolineato la necessità di operare delle modificazioni, ovvero dei chiarimenti, circa alcuni punti riguardanti ad esempio i parchi eolici, le modifiche di destinazioni d’uso di fabbricati o le perimetrazioni di alcune aree a ridosso di attività particolari come le cave o di zone industriali.

Lo sforzo fatto, insomma – è stato detto – è quello di contemperare l’esigenza della tutela ambientale con lo sviluppo del territorio. I primi cittadini, in conclusione, hanno auspicato che le loro osservazioni siano fatte proprie, e quindi sostenute presso il Governo nazionale, sia dal Consiglio regionale che dalla deputazione parlamentare molisana.

All’incontro era presente anche il senatore molisano Costanzo della Porta che si è adoperato per sostenere la richiesta della Regione Molise per creare un’occasione di confronto diretto tra Ministero, Ismea e sindaci su alcuni punti controversi della bozza di Norme di salvaguardia del Parco.

Per la Giunta regionale era presente il consigliere delegato del presidente Roberti per la tutela dell’ambiente, Roberto Di Baggio, che ha ricordato il lavoro svolto dalla Regione Molise per raccordare le istanze del territorio e le determinazioni del Ministero.

Sono intervenuti sul punto anche il direttore del Parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise, Luciano Sammarone, che tra le altre cose ha evidenziato come il Parco è chiamato in genere ad attuare la norme emanate dallo Stato e dalle Regioni in base alle rispettive responsabilità, e il rappresentante delle Aree Protette di Legambiente nazionale, Antonio Nicoletti, che, tra l’altro, ha ribadito come il processo che ha preceduto l’emanazione della legge del 2017 era iniziato molti anni prima ed aveva visto la partecipazione e l’apporto di varie generazioni politiche e di diversi attori operanti nei settori socio-economici del territorio di riferimento.

Il presidente Pallante, facendo sintesi delle diverse posizioni dei vari Consiglieri presenti, ha invitato i sindaci ad arrivare in tempi brevi alla stesura definitiva di un testo concordato anche con la componente campana del Parco, che contenga delle osservazioni precise sui punti più controversi delle Norme di salvaguardia predisposte da Ismea e attualmente in valutazione al Ministero competente. Un testo che, ha chiesto, venga quindi tempestivamente inviato all’Assemblea regionale per consentirle, se lo riterrà opportuno, di determinarsi di conseguenza, anche in ragione delle richieste pervenutele.


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