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Parata di star per la cerimonia di chiusura del Red Sea International Film Festival

Un completo rosso, colore scelto in onore del Red Sea International Film Festival. Così Nicolas Cage è salito sul palco durante la cerimonia di chiusura della terza edizione, lo scorso 7 dicembre, per ricevere il premio alla carriera dalle mani dell’attore Joel Kinnaman, uno dei giurati. In platea, oltre a registi e interpreti dei film presentati nei giorni precedenti, ad applaudirlo c’erano, tra gli altri, Halle Berry, Gwyneth Paltrow, Adrien Brody, Andrew Garfield, Henry Golding, Yousra, Alia Bhatt, Mahira Khan, Saswan Badr, Baloji, Dhafer L’Abidine, lo sceneggiatore, regista e interprete del film To My Son, presentato nella sezione Special screenings e la regista Kaouther Ben Hania che, poco prima, era stata premiata a sorpresa («Nessuno mi aveva detto che era previsto un premio al miglior documentario») per il suo Four Daughters.

«Fin da quando ero un ragazzo desideravo far parte di questo mondo», ha detto Cage e, dopo aver ringraziato per il premio il Red Sea International Film Festival, ha aggiunto: «il cinema è un riflesso delle storie di tutti noi ovunque nel mondo, ci ricorda la nostra umanità e ci spinge ad aiutare le nostre sorelle e i nostri fratelli perché è attraverso i film che capiamo che siamo tutti diversi e tutti uguali allo stesso tempo. Ogni personaggio che ho interpretato nella mia carriera mi ha aiutato, guidato anche nella vita».

E sempre in onore di Nicolas Cage, il Red Sea International Film Festival si è chiuso ufficialmente il 9 dicembre, con la proiezione del suo film Dream Scenario. «Uno dei miei preferiti», ha detto l’attore. «Quando lessi la sceneggiatura pensai che fosse incredibile».

Un film drammatico che ha segnato per Cage il ritorno alle sue radici, quelle del cinema indipendente, dopo una lunga parentesi di blockbuster e film d’azione («Anche troppo lunga», aveva ironizzato qualche ora prima nel corso di un lungo e intenso incontro con il pubblico), che racconta la vicenda surreale di un insegnante di biologia, con una vita assolutamente normale al limite della monotonia, che all’improvviso comincia ad apparire nei sogni di persone che non conosce, manifestando comportamenti sempre più sgradevoli e violenti.

La cerimonia di chiusura, è stata anche l’occasione per fare un bilancio di questa terza edizione del Red Sea International Film Festival che ha visto 17 film e 23 cortometraggi in concorso e che è stata un successo anche di pubblico, con circa 40mila biglietti venduti.

Jomana Al-Rashid, presidente della Red Sea Film Foundation, inoltre, ha ricordato il numero totale dei film in programma nelle varie sezioni: «Oltre 125 titoli provenienti da tantissime nazioni: Arabia saudita, Marocco, Egitto, Pakistan, Nuova Zelanda, India, Thailandia, Francia e molte altre». E ha anche sottolineato i dati del souk, ovvero del mercato, che svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo di nuovi progetti: «Abbiamo ricevuto 348 richieste per altrettanti film, serie e corti, e 44 opere di filmmaker provenienti da 26 Paesi, sono già in fase di realizzazione».

E, a proposito dell’impegno del Red Sea International Fund a supporto della realizzazione di film nel mondo arabo ma non solo, Mohammed Al-Turki, l’amministratore delegato della Red Sea Film Foundation, nel suo discorso ha detto: «Tra questi c’è il titolo scelto per la chiusura 2023, Ferrari di Michael Mann. Insieme a molti altri già presentati in altri festival internazionali come Venezia, Cannes, Toronto».

Ma la serata è stata prima di tutto dedicata alla proclamazione dei vincitori. Compito che è spettato ai membri della giuria, con l’eccezione del Chopard Rising Talent Trophy consegnato da Henry Golding all’attrice Nour Alkhadra.

Tra i premi più importanti, il Golden YUSR per il miglior film è andato a In Flames di Zarrar Kahn, il Best Cinematic Contribution a Omen diretto da Baloji e il Premio della giuria a Farah Nabulsi per The Teacher, film per il quale il protagonista Saleh Bakri si è aggiudicato anche il riconoscimento come miglior attore.

Sotto l’elenco completo dei premiati del Red Sea International Film Festival 2023:

Asharq Documentary per il miglior documentario in competizione alla regista Kaouther Ben Hania for Four Daughters

Chopard Rising Talent Trophy all’attrice Nour Alkhadra

Film AlUla Audience Award: Saudi Film al film Norah (Arabia saudita – Red Sea: Competition)

Film AlUla Audience Award: Non-Saudi Film al film Hopeless (Corea del sud – Festival Favourites)

Per i cortometraggi:

Silver YUSR per il miglior cortometraggio a Suitcase, diretto da Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi

Golden YUSR per il miglior cortometraggio a Somewhere in Between, diretto da Dahlia Nemlich

Per i lungometraggi:

Best Cinematic Contribution a Omen diretto da Baloji

Miglior attore a Saleh Bakri per The Teacher

Migliore attrice a Mouna Hawa per Inshallah a Boy

Miglior sceneggiatura a Karim Bensalah and Jamal Belmahi per Six Feet Over

Miglior regia a Shokir Kholikov per Sunday

Premio della giuria a Farah Nabulsi per The Teacher

Silver YUSR per il miglior film a Dear Jassi di Tarsem Singh

Golden YUSR per il miglior film a In Flames di Zarrar Kahn


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