Abruzzo

Papa Francesco, libro di Parisse racconta visita all'Aquila

(ANSA) – L’AQUILA, 03 APR – Una visita storica per L’Aquila e
per la Perdonanza celestiniana quella di Papa Francesco lo
scorso 28 agosto 2022. Il nuovo libro del giornalista Giustino
Parisse ne racconta cronaca e retroscena attraverso la raccolta
di articoli usciti sul quotidiano il Centro a partire dall’anno
precedente, quando il cardinale Giuseppe Petrocchi parlò per la
prima volta di questa possibilità. Il volume, dal titolo “Papa
Francesco a L’Aquila” sarà presentato giovedì 6 aprile (ore
16.30) a Casa Onna nella frazione alle porte del capoluogo.
   
Parteciperà don Claudio Tracanna, autore della prefazione,
mentre la moderazione sarà affidata alla giornalista Daniela
Rosone. Al termine ci sarà il ricordo dell’artista Lia Garofalo,
scomparsa di recente, a cura di Goffredo Palmerini. Il volume
riporta anche cenni storici sul legame fra i Papi “moderni” e
Celestino V.
“Abbiamo raccontato tutte le fasi di questa visita – ricorda
Parisse – che è avvenuta in un clima di incertezza fino
all’ultimo, anche a causa delle condizioni meteo del mattino.
   
Papa Francesco ci ha lasciato un’eredità importante che ha dato
la spinta alla ricostruzione della cattedrale, i cui lavori
sono stati finalmente consegnati, e che ha regalato ai fedeli
l’anno giubilare della Misericordia. Non solo – aggiunge – se
dopo sette secoli stiamo ancora godendo del lascito di
Celestino, credo che ci vorrà del tempo per apprezzare a pieno
le parole del pontefice in città”. Giustino Parisse è nato a
Onna (L’Aquila) il primo dicembre 1959. Laureato in materie
letterarie all’Università dell’Aquila, è stato caporedattore del
quotidiano abruzzese il Centro dove ha lavorato dal 1986 al
novembre 2017 e al quale continua a collaborare. “Porto con me
molti ricordi ed emozioni della visita pastorale di Papa
Francesco ma, in particolare, vorrei sottolinearne alcuni –
scrive don Claudio Tracanna nella prefazione -. A partire dalla
testimonianza di un uomo, il Papa, che nonostante le incerte
condizioni fisiche, ha voluto comunque confermare la sua
presenza a L’Aquila, dimostrando una generosità e una
abnegazione che può avere solo chi, come ha detto il cardinale
Petrocchi al termine della visita, si sente davvero padre delle
persone a lui affidate”. (ANSA).
   


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